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Cina, 31 anni da Tiananmen: Hong Kong non rinuncia a ricordare

Hong Kong, scossa da mesi di tensioni, non rinuncia al ricordo del massacro di Tiananmen

Hong Kong, scossa da mesi di tensioni, non rinuncia al ricordo del massacro di Tiananmen. Per la prima volta la polizia ha vietato la veglia che ogni anno ricorda i fatti del 1989, ma gli attivisti pro-democrazia e per i diritti umani hanno un 'piano B'. La Hong Kong Alliance ha chiesto alle decine di migliaia di abitanti dell'ex colonia britannica che ogni anno partecipavano alla veglia al Victoria Park di accedere una candela o unirsi all'evento organizzato online: 30 minuti per non dimenticare, che si concluderanno con 60 secondi di silenzio.

Il divieto alla tradizionale veglia è scattato sulla base delle misure imposte per contenere la diffusione del coronavirus che, fino a tutta la giornata odierna, vietano gli assembramenti con più di otto persone. La violazione delle norme sul distanziamento fisico, ha fatto sapere la polizia, potrebbe comportare multe fino a 3.225 dollari e una condanna a sei mesi di carcere. Il segretario della Hong Kong Alliance, Richard Tsoi, ha confermato che ci saranno comunque iniziative individuali degli organizzatori al Victoria Park. "Non possiamo chiedere agli abitanti di Hong Kong di unirsi a noi - ha detto - ma speriamo che la polizia tolleri e rispetti i diritti di ogni individuo".