Esteri
Clandestino muore sotto la Manica. In 3mila a Calais sognano l'Inghilterra
Un migrante è morto martedì mattina nel tunnel sotto la Manica, nel tentativo di raggiungere la Gran Bretagna. La vittima era nascosta con altri ragazzi in un camion. Non sono ancora chiare le cause del decesso. La notizia è confermata dalla polizia del Pas de Calais.
È il secondo migrante in due settimane a morire nel tentativo di raggiungere il Regno Unito dalla Francia: il primo era stato un eritreo, morto mentre provava a salire su un treno a Coquelles, vicino Calais. Entrambi provenivano dalle baraccopoli improvvisate a Calais, sul lato francese della Manica, dove oltre 3mila migranti irregolari stazionano in attesa dell'occasione di entrare illegalmente nel Regno Unito.
Dopo la notte di venerdi', quando diverse decine di persone hanno cercato di sfondare le barriere che proteggono l'Eurotunnel che passa sotto il mare fra la Francia e il Regno Unito, tutte le associazioni umanitarie che stanno operando nella cittadina hanno rilasciato un comunicato congiunto: "La nostra azione qui e' quella solitamente riservata alle guerre o alle catastrofi. Le condizioni di vita di queste persone che affollano questa 'giungla autorizzata' sono assolutamente insolite in Europa e non rispettano nemmeno le norme stabilite dalle Nazioni Unite per i campi dei rifugiati", hanno poi precisato le stesse associazioni al Daily Telegraph.
In particolare, si sottolineano la mancanza di acqua potabile, con appena 30 rubinetti, la mancanza di bagni (non piu' di 20 per 3mila persone) e cure sanitarie "inadeguate". "Il numero di persone che vivono in questa baraccopoli aumenta di giorno in giorno. Siamo ancora in Francia?", hanno chiesto in tono polemico le realta' umanitarie.