Esteri
Coronavirus, anche i bambini si ammalano soprattutto afroamericani e ispanici
Smentite le parole di Donald Trump sui ‘bambini quasi immuni'
Clamorosamente smentite dal Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie le dichiarazioni di Donald Trump sui bambini ‘quasi immuni' dal Coronavirus’. Mentre è vero che la maggior parte di essi non sviluppa sintomi o ne sviluppa di lievi ce ne sono ancora molti che sono a rischio di sviluppare sintomi gravi che richiedono terapia intensiva.
Secondo ICU i bambini ispanici e quelli neri in particolare hanno molte più probabilità di avere bisogno di ricovero in ospedale per COVID-19. Per i bambini ispanici circa otto volte più probabilità rispetto ai bambini bianchi di essere ricoverati in ospedale, mentre i bambini neri hanno cinque volte più probabilità.
Questi risultati, che cancellano le opinioni di ‘ quasi immunità’ dei bambini dichiarate dal Presidente americano, sono emersi dagli studi su circa 600 bambini ospedalizzati per il virus in 14 Stati differenti. Uno su cinque di questi era minore di tre mesi di età. I sintomi più comuni: brividi, febbre, inappetenza, nausea e vomito. La Federazione americana degli insegnanti considera sicura una scuola solo se meno del 5% dei test sul Covid-19 nell’area è positivo.E questo anche per tranquillizzare molti insegnanti che, in alcuni casi, si sono licenziati piuttosto che tornare a scuola, mentre altri hanno fatto testamento.
I ricercatori non sono ancora riusciti a comprendere perché alcuni gruppi razziali vengano ricoverati in ospedale a tassi più elevati di altri. Una delle ipotesi più seguite è che gli adulti ispanici, più esposti al rischio di infezione in quanto impiegati in lavori a stretto contatto con il pubblico, possano diffondere il virus in famiglia. Inoltre ispanici e afroamericani soffrono maggiormente dei bianchi di obesità.
La buona notizia è che la mortalità nei bambini rimane molto bassa. Un altro studio pubblicato sul giornale Pediatrics ha rilevato che i giovani e i bambini ispanici hanno sei volte maggiori probabilità di contrarre la malattia rispetto ai bambini bianchi.I bimbi afroamericani ‘solo’ quattro volte.
E’ importante, in conclusione, continuare a mantenere alta la prevenzione anche sul target bambini, soprattutto da settembre quando molte scuole ed asili torneranno a riaprire.