Esteri

Coronavirus, l’economia asiatica decresce ma la Cina è preparata e resiste

di Lorenzo Riccardi

La diffusione dell’epidemia ha colpito le diverse economie del continente asiatico con effetti di decrescita o di decelerazione, ma la Cina resiste e cresce

Decrescita e decelerazione: quali saranno gli effetti dell'epidemia sull'economia dell'Asia?

L’Asian Development Bank ha da poco pubblicato l’Outlook 2020, il report periodico contenente le nuove stime di crescita del PIL nei paesi dell’Asia emergente. Il documento evidenzia come la diffusione dell’epidemia abbia colpito le diverse economie del continente asiatico con effetti di decrescita o di decelerazione.

La Banca Asiatica di Sviluppo ha aggiornato le stime relative allo sviluppo dei paesi emergenti del Far East prevedendo una crescita regionale del 2% per il 2020, in netto calo rispetto al 5,2% stimato nel precedente outlook.

Queste stime mostrano come le aree economiche della Cina, allargate anche ai territori di Hong Kong, Macao e Taiwan siano più preparate ad affrontare gli effetti di un'emergenza sanitaria di quanto lo siano i paesi del Sud-est asiatico. L’area ASEAN registra infatti una variazione di stima nella crescita aggregata 2020 dal 4.7% pre-crisi al 1% attuale.

Per la Cina, è prevista una crescita del 2,3% nel 2020. L’economia di Pechino è la più importante nel continente asiatico e il forte impatto da Covid-19 nei primi mesi ha portato ad una contrazione nell’industria dei servizi, nelle vendite e nel settore degli investimenti. Nonostante ciò, la Cina ha implementato fin da subito misure di sostegno per le aziende con una prima ripartenza da febbraio.

Questo trend è confermato anche dal National Bureau of Statistics of China che ha evidenziato come il Purchasing Manager Index (PMI) per il settore manifatturiero abbia avuto un rialzo del 53% in marzo con una differenza sostanziale rispetto al mese precedente al 35,7%. Tipicamente l’indice PMI segnala fasi di recessione o crescita in base a valori inferiori o superiori alla soglia limite di 50.

In India, in base al report di ADB, la crescita del PIL rimarrà debole nel 2020 e i potenziali effetti della pandemia non sono certi. Tuttavia, la stima di crescita del PIL per il 2020 è stata aggiornata, passando dal 6,5% al 4%.

Le stime di crescita del PIL nel 2020 delle economie dei Paesi del Sud-est asiatico, che includono Thailandia, Malesia, Filippine e Indonesia, sono state anch’esse riviste al ribasso, passando dal 4,7% prima del virus all’1% stando alle ultime previsioni.

La pandemia da Covid-19 ha colpito l’economia globale e i mercati domestici ed ogni paese attraverserà fasi di recessione o decelerazione a causa del calo nelle attività economiche, commerciali e negli investimenti. L’emergenza sanitaria rappresenta la più grande sfida per i governi e le organizzazioni internazionali, che ora hanno il compito di sostenere aziende e individui con strumenti finanziari e fiscali per promuovere una ripartenza economica dopo l’effetto domino che ha coinvolto ogni regione.

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