Esteri

Coronavirus, per Trump indossare la maschera è, adesso, un atto patriottico

di Daniele Rosa

Su la maschera , giù i sondaggi per un Trump che corre ai ripari

Da ieri indossare la mascherina è un atto patriótico che Donald Trump, in piena crescita di contagi, ha deciso di sostenere. In perfetta controtendenza a quello che aveva detto e fatto fino a pochi giorni fa non utilizzando alcuna maschera.

Da ieri Trump ha anche deciso di riprendere le conferenze stampa giornaliere per comunicare lo stato della pandemia e soprattutto le cose positive che si stanno facendo.

4 milioni di contagi e un gradimento al 38% a tre mesi dalle elezioni cominciano a preoccupare il leader repubblicano. 

“Siamo uniti per combattere il virus invisibile cinese e molte persone dicono che sia patriottico usare una maschera quando non si puo’ avere la distanza di sicurezza. Non c’è nessuno di più patriota del vostro Presidente favorito’ a tuittato Trump con una maschera nera sul volto. 

Un doppio salto mortale rispetto a quando lo stesso Presidente si dimostrava scettico sulle raccomandazioni a usare il copribocca del Centro di Prevenzione delle Malattie (CDC). In breve tempo la mascherina è diventata un qualcosa di politico, Governatori democratici hanno imposto l’obbligo di usarla all’esterno, i repubblicani hanno ritardato la decisione, come in Florida e Texas, che adesso sono gli epicentri dell’infezione.

’Se tutti si coprissero il volto in meno di due mesi il virus potrebbe essere sotto controllo’ ha dichiarato Robert Redfield, direttore del CDC, mentre ancora una volta il Presidente si dimostrava scettico. 

I sondaggi dicono però che il 62% degli americani sta usando la maschera sempre all’esterno e considera i messaggi dell’Amministrazione Trump molto contradditori e soprattutto critica lo stesso Presidente di non essere stato un buon testimone per evitare la propagazione del virus.

E adesso con il ripristino delle conferenze stampa quotidiane il Presidente cerca di correre ai ripari, ma forse è troppo tardi.