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Coronavirus, Usa: New York riapre a 100 giorni dal primo contagio
Coronavirus, Usa: New York riapre a 100 giorni dal primo contagio: 800 mila posti di lavoro persi durante la pandemia, in 500 mila hanno lasciato la città
Coronavirus, Usa: New York riapre a 100 giorni dal primo contagio
Cento giorni dopo il primo caso ufficiale di contagio da coronavirus, e più di due mesi dopo l’inizio del lockdown, la città di New York riapre. Circa 400 mila persone tornano oggi al lavoro in 16 mila attività commerciali e 3.700 manifatture. Ristoranti e pub potranno riempirsi solo al 25 per cento, per garantire il rispetto del distanziamento sociale. Apertura anche per le migliaia di cantieri disseminati in tutta la città. Torneranno ad affollarsi, seppure parzialmente, le linee della metropolitana rimaste deserte per oltre tre mesi con milioni di newyorkesi hanno dovuto cambiare radicalmente stile di vita.
800 mila posti di lavoro persi durante la pandemia, in 500 mila hanno lasciato NY
Non mancherà un senso di ansia da “sopravvissuti”: la City è stata fin qui il focolaio mondiale della pandemia con più di 205 mila contagiati e quasi 22 mila morti, ma da più di tre settimane la curva dei contagi si è appiattita, fino ad arrivare, venerdì, alla prima volta senza registrare decessi. Durante la pandemia si sono persi 800 mila posti di lavoro, mentre almeno 500 mila persone hanno lasciato la città, non essendo più in grado di sostenere l’alto costo degli affitti. Nelle settimane scorse camminare per le strade deserte di Manhattan è stata per molti un'esperienza inquietante, fino a quando, intorno a metà maggio, la città non ha cominciato lentamente a rianimarsi. Poi le devastazioni e gli scontri con la polizia durante le manifestazioni per ricordare George Floyd hanno riportato New York di nuovo indietro, ai giorni bui del completo isolamento. Le strade si sono svuotate, mentre in molti negozi di lusso della Fifth Avenue le vetrine sono state blindate da coperture in legno a prova di vandali. Ottomila poliziotti hanno presidiato i punti nevralgici di Manhattan, Bronx, Queens e Brooklyn. Negli ultimi due giorni, però, la situazione è migliorata, sulle strade ci sono state solo manifestazioni pacifiche. Così è arrivato ieri il primo segnale di ritorno alla normalità: lo ha dato il sindaco Bill de Blasio, annunciando la fine del coprifuoco, che durava dalle 8 di sera alle 5 di mattina, decretato dopo le prime devastazioni.