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Clamoroso in Romania, scatta il riconteggio dei voti. La vittoria del filo-russo Georgescu "favorita da TikTok"?

di Redazione Esteri

La Corte Costituzionale ha chiesto di riaprire tutte le schede. Slitta il ballottaggio

Elezioni Romania, sospetti su Georgescu: la Corte costituzionale ordina di ricontare tutti i voti

Il primo turno delle elezioni in Romania, che si è svolto domenica scorsa, aveva fatto parecchio discutere, a ottenere più voti di tutti a sorpresa era stato infatti il filo-russo Calin Georgescu, accreditato prima delle elezioni al 5% e che invece ha battuto tutti ottenendo il 22,3% dei consensi. Ma questo voto - riporta La Repubblica - per la Corte costituzionale rumena non è valido, bisogna procedere con il riconteggio di tutte le schede. La richiesta è stata avanzata da altri due candidati per presunti brogli elettorali. Senza fare esplicito riferimento a Georgescu, l’ufficio del presidente rumeno ha denunciato come "un candidato presidenziale abbia tratto vantaggio da un'ampia visibilità grazie al trattamento privilegiato ricevuto su TikTok".

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Il social in questione - prosegue La Repubblica - ha smentito "categoricamente" l’accusa. Georgescu avrebbe dovuto sfidare la conservatrice e filoeuropeista Elena Lasconi nel ballottaggio dell’8 dicembre, ma la Corte dovrà convalidare il risultato del riconteggio oggi affinché il voto si svolga come previsto. Il capo dell’autorità elettorale del Paese ha dichiarato che potrebbero volerci giorni per il conteggio di 9,46 milioni di voti. Georgescu, che ha detto che una rete di volontari romeni ha aiutato la sua campagna, ha negato qualsiasi illecito. "Vogliono vietare il diritto del popolo romeno di esprimersi liberamente", ha dichiarato mercoledì a un canale di informazione locale, aggiungendo che il voto al primo turno "è stato perfettamente democratico e legittimo".

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