Esteri

Elezioni Usa, Biden in vantaggio su Trump nell’ultimo sondaggio Ipsos/Reuter

di Daniele Rosa

Accellera la campagna. Trump spinge sulle accuse alla Cina

Da qui alle elezioni di novembre sarà un fiorire di sondaggi più o meno esaustivi, più o meno parziali ma è sempre interessante registrarli e capire come, nelle settimane, si evolve il ‘sentiment’ dell’ elettorato.

Un elettorato che, questa volta, ha due grandi preoccupazioni, la prima superare la pandemia da Coronavirus, la seconda superare la più grande crisi economica dai tempi della Grande Depressione del ’30. E su questi due ‘pesanti macigni’ i due avversari, soprattutto Donald Trump,sono coscienti di giocarsi i voti degli elettori.

Il nuovo sondaggio di Ipsos/Reuter  sulla corsa alla presidenza degli Stati Uniti ha confermato  una tendenza che già, una recente analisi della CNN, aveva rilevato. Il democratico Joe Biden,  al momento, gode di un apprezzamento del 45% da parte degli americani contro il 39% di Trump.

Questo risultato è particolarmente interessante perché è la prima volta che Biden guida un sondaggio con 6 punti percentuali di vantaggio e mostra una presenza importante in alcuni Stati chiave come la Pennsylvania, il Wisconsin, la Florida e il Michigan.

Altro aspetto importante da notare è che, in questa rilevazione, Joe Biden ha un margine più alto di quello che, nelle elezioni del 2016, aveva Hillary Clinton.

Elezioni Usa. Biden,al momento, in vantaggio su Trump di 6 punti percentuali

Non è certo ma, con queste considerazioni, si potrebbe pensare che, ad oggi, il candidato democratico è quello che ha più possibilità di vittoria.

Ma su questa previsione rosea per i democratici se ne affianca un’altra, purtroppo contraria. Secondo una media tra diversi sondaggi degli ultimi mesi, gli americani sembrano essere convinti che, nonostante un gradimento in calo, Trump riuscirà a vincere probabilmente per via di quel qualcosa di ‘magico’, che tiene nella manica.

Una media tra diversi sondaggi  infatti rileva che la maggioranza dei votanti , il 55%,  pensa che alla fine Trump batterà Biden.

E questo ‘sentiment’ è rimasto così da tempo, nonostante che la gestione della pandemia da parte del Presidente non sia stata considerata positiva dalla maggioranza degli americani.

Nel febbraio scorso in un sondaggio di Fox News ( una delle poche reti ‘Trump oriented’) e in un altro del 2019 del Marist College la maggioranza degli intervistati alla domanda per chi avrebbero votato aveva risposto Trump. Nel sondaggio però non era previsto il quesito su chi avrebbe vinto.

Nella realtà odierna però sembra che molti americani non credano troppo ai sondaggi. Anzi in alcuni casi giudicano persino che i  numeri, a volte dei dem, a volte dei repubblicani ,siano sottostimati.

E questo puo’ essere visto con chiarezza non nei sondaggi del 2020 ma in quelli del 2018.

All’epoca Gallup aveva chiesto agli americani, in un periodo molto vicino alle elezioni, di rispondere su chi avrebbe diretto il Senato tra Repubblicani o Democratici. Il 50% disse repubblicani e il 44% democratici. Nonostante in molti altri sondaggi i democratici fossero favoriti.

In ogni caso la battaglia è appena iniziata e già Trump, non avendo più dalla sua il cavallo di battaglia dell’economia ‘stellare’ sta cominciando a preparare altre armi di distrazione di massa. La prima delle quali è sicuramente quella delle dure accuse contro la Cina ritenuta responsabile di aver lasciato uscire il Coronavirus, dal laboratorio di Wuhan.

Per Joe Biden invece  basta un gioco di rimessa aspettando sulla ‘riva del fiume il cadavere del nemico’.

Ma le accuse di ‘abuso sessuale’ di una vecchia collaboratrice al Senato Tara Reade, rispuntate all’improvviso dopo 27 anni, non lo lasciano sicuramente troppo sereno.