Esteri
Elezioni Usa. Le minacce di Trump al Michigan e al Nevada per il voto online
Michigan uno stato chiave e oggi Trump visita un stabilimento Ford
‘Basta fondi federali se si continuerà a privilegiare il voto online’ le ultime minacce che un Donald Trump, meno orientato alla pandemia e ora più concentrato sulle elezioni di novembre, ha fatto attraverso Twitter.
In realtà i due Stati, anteponendo la sicurezza sanitaria, stanno cercando di portare avanti la richiesta di voto online. Questo scenario è inviso al Presidente a tal punto che attraverso via twitter il tyccon ha lanciato accuse, al momento infondate, che i due Stati avrebbero portato avanti frodi elettorali.
E altra accusa fatta al Michigan è quella di inviare le cartelle elettorali per mail quando già le autorità le inviano agli elettori registrati.
La legge per la verità permette il voto via mail. Lo stesso Presidente insieme alla moglie Melania nel marzo scorso, ha votato in questo modo nelle primarie della sua Florida.
‘Il Michigan sta inviando cartelle di voto per mail a quasi 8 milioni di persone prima delle primarie e delle elezioni generali-ha confermato il Presidente-e lo ha fatto in maniera illegale e senza autorizzazione la disonesta Segretaria dello Stato, Jocelyn Benson’.
Non si è fatta attendere la risposta alle accuse della Benson che, sulla rete, ha risposto al Presidente dicendo che’ si stanno avviando richieste di voto agli elettori registrati nello stesso modo che viene fatto dai colleghi repubblicani di Georgia,Nebraska, Virginia Occidentale e Iowa.
Vale la pena ricordare che il Michigan guidato da un democratico fu nel 2016 un territorio chiave della vittoria di Trump.
Anche per questo oggi Trump è in Michigan per visitare un impianto della Ford che, sulla spinta del Defense Act, sta producendo ventilatori.
La battaglia politica per le elezioni è ormai iniziata e senza esclusioni di colpi.