Esteri

Eredità di Aretha Franklin, valido un documento trovato sotto i cuscini

di Redazione

“I tribunali hanno riconosciuto in un’udienza durata appena un'ora che quello che risale al 2014 è un documento valido"

Il testamento che risale al 2010, racconta invece il Washington Post – “è stato scoperto dalla nipote all'interno di un armadietto chiuso a chiave dentro l'appartamento della cantante in una casa che si trovava alla periferia di Detroit”. 

Secondo la testata americana l’esito della sentenza che ha favorito il figli di Aretha, Kecalf ed Edward Franklin, lo si deve al fatto che i loro avvocati hanno sostenuto che “i documenti manoscritti datati 2014 avrebbero dovuto prevalere sul testamento del 2010” in quanto “nessuno dei due documenti era formalmente dattiloscritto ed entrambi contenevano passaggi difficili da decifrare”, anche se il fatto che quello del 2010, fosse “chiuso a chiave in un armadietto” e quello del 2014 fosse invece stato rinvenuto “libero” sotto i cuscini dove la cantante era solita sedere, ha creato più di un motivo di contrasto e di accurata disamina da parte delle difese e del tribunale.

Per il quotidiano Usa, tuttavia, “le versioni ingrandite” del documento del 2014 presentate alla giuria “mostrano il nome di White barrato come esecutore testamentario e Kecalf Franklin nominato per il ruolo” e sempre secondo questa versione testamentaria “Kecalf Franklin e nipoti avrebbero ricevuto la casa principale della madre a Bloomfield Hills”, che al momento della sua morte aveva un valore di oltre 1 milione di dollari.