Esteri

Isis, Farage (Ukip): da soli i bombardamenti non servono


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


"La Francia e gli Stati Uniti stanno bombardando l'Isis. L'America lo sta facendo ormai da un anno ottenendo però, almeno fino a questo momento, quasi nessun effetto", osserva il numero uno dello Ukip. "Il primo ministro britannico David Cameron potrebbe unirsi a questo campagna, ma potrebbe anche non farlo. Il mio punto di vista è che i soli bombardamenti, senza l'invio di truppe di terra, producono pochissimi risultati sul campo".

Quindi? "Ritengo che servano truppe sul terreno, poi che siano nostri militari o che arrivino dalla Siria o da altri Paesi è un'altra questione. Ma quello che è certo è che la sola strategia dei bombardamenti è destinata a non funzionare e a fallire. Ritengo che la nostra politica su questo tema sia molto confusa. Ricordo che nel 2013 il signor Cameron voleva armare i ribelli che poi sono diventati l'Isis. Quindi penso che dobbiamo essere molto cauti sulla questione della Siria".

Per quanto riguarda la posizione del governo italiano, Farage afferma: "Se Renzi fosse uno degli alleati di una strategia che preveda l'invio di truppe di terra sarebbe una cosa positiva, ma francamente non so se il premier italiano sia contrario solo a questa azione militare o a tutte le ipotesi". Beh, Renzi ha parlato di 'strategia politica' incontrando Hollande all'Eliseo... "Ritengo che Renzi alla fine si unirà all'azione militare, ma ripeto che i bombardamenti da soli non sono sufficienti".

Che cosa dovrebbero fare i paesi occidentali con Putin anche alla luce dell'abbattimento del jet russo da parte della Turchia? "Sono molto preoccupato per le azioni intraprese dalla Turchia", spiega Farage. "Sono in ansia perché la Turchia dovrebbe essere un nostro alleato e invece sta bombardamento i curdi in Iraq. Sono molto preoccupato per questo e, per quanto riguarda Putin, francamente non lo vedo come un amico ma nella guerra contro l'Isis è certamente un alleato".