Esteri

Francia, i ministri del nuovo governo, all’Interno un 'protégée' di Sarkozy

Il nuovo governo francese guidato da Jean Castex mantiene diversi importanti nomi del precedente esecutivo di Edouard Philippe. Rimangono ai loro posti i ministri degli Esteri Jean-Yves Le Drian, la Difesa Florence Parly, dell'Economia Bruno Le Maire, della Salute Olivier Veran e della Pubblica Istruzione Jean-Michel Blanquer.  Barbara Pompili è stata nominata alla Transizione ecologica.

Il nuovo ministro della Giustizia, invece, è il penalista franco-italiano Eric Dupond-Moretti, noto per il gran numero di assoluzioni conquistate nel Paese d'Oltralpe. Dupond-Moretti deve la sua notorietà ad alcuni casi controversi che ha seguito negli ultimi anni come il processo contro il fratello del jihadista Mohammed Merah, Abdelkader Merah, quello dell'ex ministro Georges Tron o a favore della polizia contro il leader di estrema sinistra Jean-Luc Melenchon. 

Darmanin nuovo ministro dell'Interno

Al ministero dell'Interno, al posto di Christophe Castaner va Gerald Darmanin, 37 anni, finora ministro del Bilancio, proveniente dal partito conservatore Les Republicains. Di lui Sarkozy ha più volte detto di considerarlo "un amico", mentre Le Figaro ha parlato di quello tra i due come di "un rapporto filiale". 

Darmanin assume una delle poltroni più difficile del governo francese, dopo le proteste dei gilet gialli e per le pensioni, con la polizia spesso accusata di eccessi che a sua volta si sente nel mirino. Il nuovo titolare dell'Interno proviene dalla destra francese ed è stato portavoce della campagna elettorale dell'ex presidente Nicolas Sarkozy nel 2014. 

Nato a Valenciennes, Darmanin proviene da una famiglia modesta. Suo  padre Gerard, figlio di un ebreo maltese, era proprietario di un bar, sua madre Annie Ouakid, di origine algerina, faceva la portinaia. Divorziato, è senza figli. E' stato accusato di uno stupro che sarebbe avvenuto nel 2009. L'accusa è stata archiviata nel 2018, ma l'inchiesta è stata riaperta dopo un appello della presunta vittima.