Esteri
Francia, Le Pen: "Rivolta del popolo contro le elite". I socialisti ritirano i candidati

L'affermazione del Front National alle elezioni regionali francesi è "la rivolta del popolo contro le elite". E' entusiasta la leader del partito di estrema destra Marine Le Pen nel commentare i risultati delle elezioni amministrative ai microfoni di radio RTL, una tornata elettorale che ha visto la destra nazionalista trionfare al primo turno ottenendo un 28% di consensi su scala nazionale con punte che hanno superato il 40% dove erano candidate le due leader di casa Le Pen (Marine e la nipote Marion Maréchal).
L'Union de la Droite, cioè i Repubblicani, le liste dell’ex presidente Nicolas Sarkozy di destra e centro unite, hanno raccolto il 26,65% e i socialisti dell’attuale presidente François Hollande il 23,12%. I cittadini, ha spiegato poi la leader del Front National, "non sopportano più il disprezzo di una classe politica che per anni ha difeso i suoi interessi e non quelli del popolo". Questo risultato "ottenuto nonostante le ingiurie contro il mio partito non è una sorpresa, ma è il frutto di una lunga ascesa", ha aggiunto Le Pen.
"Possiamo dire che se si vota Front National si fanno scomparire i socialisti - ha aggiunto la leader del Front National, in conferenza stampa a Lille - . Decidere di ritirarsi dal ballottaggio in alcune regioni, a favore del centro-destra, è una scelta che segna l'inizio della scomparsa del partito socialista", ha spiegato Le Pen, commentando la decisione dei socialisti di ritirare la propria lista nella regioni in cui era certa la sconfitta al ballottaggio, come il Nord-Pas-de-Calais-Picardie, la Provenza-Alpi-Costa azzurra e l'Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena.
Un risultato probabilmente inimmaginabile, per una forza politica populista, anti-immigrati e islamofoba, senza i 130 morti della strage di Parigi. Un successo personale oltre ogni previsione per la Le Pen e la nipote che vola nel feudo della Provenza. Insieme hanno raggiunto oltre il 40%. Il partito di estrema destra è in testa in sei regioni. Nel primo sondaggio sui ballottaggi di domenica prossima, il 59% dei francesi voterebbe per le liste della destra dei repubblicani alleata con il centro UDI-MoDem se si trovasse opposta al Front National (che raccoglierebbe il 41%). Nel caso di triangolari, secondo l'istituto Odoxa, il centrodestra sarebbe al 35%, la sinistra al 34% e il Fn al 31%.
Questa mattina il segretario del partito socialista francese, Jean-Christophe Cambadélis, ha annunciato il ritiro delle liste anche nella grande regione dell'Est (Alsazia-Champagne-Ardenne-Lorena) per il ballottaggio previsto domenica 13 dicembre.Si tratta della terza regione in cui il partito ritira le proprie liste dopo il Nord-Pas-de-Calais-Picardie e Provenza-Alpi-Costa azzurra, in cui il Front National ha vinto con la percentuale migliore, intorno al 40%. Una dichiarazione che apre uno scontro nel partito del presidente François Hollande. Nonostante l'annuncio, il candidato locale Jean-Pierre Masseret ha rifiutato di ritirarsi.
Anche a destra si aprono crepe nei partiti moderati di fronte all'ondata del Front National. Condivide l'idea di un ritiro il repubblicano ed ex primo ministro, Jean-Pierre Raffarin, in disaccordo con le disposizioni del presidente del partito Sarkozy. "Quando si è terzi, ci si ritira - ha detto Raffarin - . Dobbiamo ricostruire la Repubblica che sta crollando, servono messaggi chiari, quando si è terzi ci si ritira".