Esteri
Francia, Macron: "Putin vuole l'escalation. Embargo gas? Tema sul tavolo"
Il presidente francese: "Dobbiamo aumentare le sanzioni alla Russia ma facendo anche attenzione a non aumentare la tensione che è già molto alta"
Francia, Macron: "Dobbiamo prepararci a chiedere sforzi alle famiglie"
Macron teme che Putin non si voglia fermare solo all'Ucraina. Il presidente francese, che domenica saprà se sarà confermato o meno alla guida dell'Eliseo, esprime grande preoccupazione per le mosse sul fronte di guerra e su quello diplomatico da parte dei russi. "C'è chiaramente - spiega Macron al Corriere della Sera - una volontà di escalation da parte della Russia. La nostra prima responsabilità è di fare tutto il possibile per aiutare l'Ucraina. Se mi sono tanto battuto per vie diplomatiche, é perché nel contesto attuale, ogni giorno in cui la Russia decide di passare al livello superiore sul piano militare, diplomatico o tattico, riduce le sue possibilità di un ritorno alla normalità, e riduce la nostra capacità di costruire una pace durevole. Dobbiamo aumentare le sanzioni e mantenere la pressione sulla Russia, ma facendo attenzione a non cedere ad alcuna escalation".
"L'embargo del gas russo - prosegue Macron al Corriere - è un tema che potrebbe arrivare sul tavolo negoziale, oggi non ancora. Il carbone e il petrolio entrano già nei negoziati, il gas non ancora. Conosciamo l'immensa difficoltà che questo provoca. E' anche per questo che da anni mi sentite parlare di sovranità energetica europea. Stiamo vivendo ore drammatiche, e molto dure. Con la prospettiva del 9 maggio (l'anniversario della vittoria sul nazismo, ndr ), la Russia intensificherà i suoi attacchi sull'Est ucraino e dovremo prendere decisioni. E se decidiamo nuove sanzioni, o se la Russia decide contro-sanzioni sugli idrocarburi, ma ancora più sul gas, è chiaro che gli europei dovranno chiedere sforzi a tutte le famiglie".