Esteri
Francia, niet di Macron al rosso Mélenchon. E su Putin: "Uomo rimasto solo"
Nella sua prima intervista post elezioni il presidente francese Emmanuel Macron ha delineato la rotta del suo operato
Francia, niet di Macron all'incarico di primo ministro al rosso Mélenchon. Mentre Putin...
Nella sua prima intervista, dopo le elezioni presidenziali, Emmanuel Macron ha lasciato, chiaramente, capire che non nominerà Jean-Luc Mélenchon, neppure in caso di vittoria de “La France insoumise” alle elezioni legislative del 12 e 19 giugno. “Auspico, ha detto l’inquilino dell’Eliseo-che i francesi, in continuità con le elezioni presidenziali, facciano una scelta di una maggioranza stabile e seria, che li protegga davanti alla crisi e li garantisca nel futuro. Noi abbiamo una Costituzione".
Sarebbe strano vincere una elezione, nella quale non ci si candida (Mélenchon non è in lizza per un seggio all’Assemblea nazionale). Il Presidente sceglie la personalità, guardando al Parlamento. Nessun partito politico può imporre un nome al Presidente. "La nostra democrazia, ha spiegato Macron, vive una crisi, come tutte le democrazie. Pertanto io intendo adottate un nuovo metodo. I francesi vogliono essere associati alle decisioni, che li riguardano”.
Qual è la sua percezione di Vladimir Putin? “Penso, e gliel'ho detto, che ha commesso un errore storico e fondamentale per il suo popolo, per se stesso e per la Storia. Tuttavia, la Russia rimane un grande popolo. Penso che si sia isolato. Rinchiudersi in isolamento è una cosa, sapere come uscirne è un percorso difficile”.