Esteri

G20, al via il vertice dei Grandi a Roma. "Vaccinare il 70% della popolazione"

I "Grandi" della Terra si riuniscono alla Nuvola di Fuksas nel quartiere dell’Eur, a Roma. Venti i capi di Stato nella capitale. La diretta

"E' splendido vedervi tutti qui dopo alcuni anni difficili per la comunità globale: abbiamo affrontato il protezionismo, l'unilateralismo, il nazionalismo. La pandemia ci ha tenuti distanti e lo ha fatto con tutti i nostri cittadini. Ma non dobbiamo fare errori: il multilateralismo è la migliore risposta ai problemi che affrontiamo oggi. Per molti versi, è l'unica soluzione possibile". Mario Draghi apre i lavori del G20 e si rivolge così ai leader delle piàgrandi economie del mondo arrivati a Roma per partecipare al summit.

"Dalla pandemia, al cambiamento climatico, a una tassazione giusta ed equa, fare tutto questo da soli, semplicemente, non è un'opzione possibile - dice il premier che invita i partner a "fare tutto ciò che possiamo per superare le nostre differenze" e a "riaccendere lo spirito che ci ha portati alla creazione e al rafforzamento di questo consesso".

Dopo due anni dall'inizio della pandemia "possiamo finalmente guardare al futuro con più ottimismo", è la premessa di Draghi, che sottolinea il successo della campagna vaccinale, le azioni coordinate da parte dei governi e delle banche centrali che "hanno permesso la ripresa dell'economia globale". "Molti dei nostri Paesi hanno lanciato dei piani di ripresa per dare impulso alla crescita, ridurre le diseguaglianze, promuovere la sostenibilità. Insieme, stiamo costruendo un nuovo modello economico, e tutto il mondo ne beneficera'", continua. Ma la guardia va tenuta alta, avverte il premier, "dobbiamo stare attenti alle sfide che affrontiamo collettivamente". 

La pandemia non è finita, ribadisce Draghi e ci sono ancora "disparità sconvolgenti nella distribuzione globale dei vaccini". Una disparita' evidente nei numeri: nei Paesi ad alto reddito, oltre il 70% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre nei Paesi piu' poveri, questa percentuale crolla a circa il 3%. "Queste differenze sono moralmente inaccettabili, e minano la ripresa globale", aggiunge il premier.

"Siamo molto vicini a raggiungere l'obiettivo posto dall'OMS di vaccinare il 40% della popolazione globale entro la fine del 2021. Ora dobbiamo fare tutto ciò che possiamo per raggiungere il 70% entro la meta' del 2022" e "dobbiamo anche continuare a investire in ricerca, eliminare le barriere commerciali che riguardano i vaccini anti COVID-19, e migliorare la prevedibilità nella loro consegna". Draghi ribadisce il suo invito ai grandi del mondo a "rafforzare le catene di approvvigionamento globali, aumentando al contempo la capacita' produttiva a livello locale e regionale".

"Come Presidenza del G20, l'Italia ha lavorato per promuovere una ripresa piu' equa - continua Draghi - il Global Health Summit di Roma ha visto Paesi e aziende impegnarsi generosamente per fornire vaccini ai Paesi piu' poveri: dobbiamo essere sicuri di onorare le promesse. Abbiamo raggiunto un accordo storico per un sistema di tassazione internazionale più equo ed efficace. Abbiamo supervisionato l'allocazione di 650 miliardi di dollari come nuovi Diritti Speciali di Prelievo e abbiamo promosso la possibilita' di redistribuirli ai Paesi che ne hanno piu' bisogno. Questi risultati ci ricordano con forza i risultati che possiamo raggiungere insieme. Ci devono incoraggiare ad essere altrettanto ambiziosi in tutte gli ambiti in cui lavoriamo insieme", conclude.

G20, Questura: a corteo meno dei previsti 5.000 partecipanti
"Attualmente il numero dei manifestanti presenti al corteo in partenza dalla Piramide, e' al di sotto di quello preavvisato di 5.000". Lo rende noto la Questura in una nota.

G20, fonti: leader uniti su target 70% mondo vaccinato 2022
"Per conseguire pienamente l'obiettivo di una vera ed equa ripresa, tutti i leader hanno sostenuto che e' necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilita' e nella distribuzione dei vaccini". Lo spiegano fonti diplomatiche, dopo la prima sessione di lavoro del G20. L'obiettivo posto dall'Oms prevede di vaccinare almeno il 40% della popolazione globale entro il 2021 e almeno il 70% della popolazione globale entro il 2022. L'obiettivo e' stato annunciato dal presidente Draghi nel suo discorso introduttivo "ed e' stato condiviso da tutti i leader", spiegano le stesse fonti.

G20, Xi Jinping: su riduzione emissioni climalteranti Paesi sviluppati diano l'esempio
Il presidente cinese Xi Jinping sollecita i Paesi sviluppati a dare l'esempio sul fronte della riduzione delle emissioni. Nel suo intervento, in video conferenza, al G20 di Roma, Xi ha precisato che i Paesi a economia avanzata devono "accogliere pienamente le difficoltà e le preoccupazioni dei Paesi in via di sviluppo, attuare i loro impegni sui finanziamenti per il clima e fornire la tecnologia, le capacità e altro sostegno ai Paesi in via di sviluppo".

G20, Putin chiede riconoscimento Sputnik (e vaccini reciproci)
Il presidente russo, Vladimir Putin, ha chiesto ai Paesi del G20 di accelerare il reciproco riconoscimento dei reciproci vaccini contro il coronavirus. L'esortazione e' arrivata al vertice G20 in videoconferenza. La Russia ha messo a punto tre vaccini contro il coronavirus, tra cui lo Sputnik V, il primo vaccino al mondo approvato per l'uso di emergenza. "Vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che, nonostante le decisioni del G20, l'accesso ai vaccini e ad altre risorse vitali non e' ancora consentito a tutti i Paesi che ne hanno bisogno. Questo e' causato dalla concorrenza sleale, il protezionismo e il rifiuto da parte di alcuni Paesi, tra cui i membri del G20, di riconoscere reciprocamente i vaccini e i certificati vaccinali". 

Putin ha esortato dunque l'Oms ad accelerare i processi di ratifica dei nuovi vaccini: prima velocemente avvenga, piu' facile sara' ripristinare il funzionamento dell'economia globale, compreso il settore del turismo particolarmente colpito. Sputnik V e' stato approvato per l'uso da 70 Paesi ed e' riconosciuto come prova di vaccinazione da oltre 100 nazioni, ma non dall'Unione Europea o dagli Stati Uniti. 

G20, fonti: sostegno a task force su salute e finanze
Nel corso della prima sessione dei lavori del G20, molti Paesi hanno manifestato sostegno all'iniziativa della Presidenza italiana "volta ad istituire una Task Force globale per la salute e le finanze, che favorisca in primo luogo una piu' stretta collaborazione tra questi due mondi". Lo riferiscono fonti italiane. Tra gli altri, il presidente olandese Rutte ha citato esplicitamente l'importanza di questa iniziativa. Inoltre, aggiungono le stesse fonti, ha trovato ampio spazio negli interventi di molti leader l'approvazione della nuova emissione di Diritti Speciali di Prelievo da parte del FMI e del meccanismo innovativo per la loro riallocazione, oltre al prolungamento della Debt Service Suspension Initiative (DSSI) fino alla fine del 2021.

G20, fonti: ampio e trasversale sostegno a minimun tax
Durante la prima sessione "Economia e Salute Globale" del G20, e' stato espresso un ampio e trasversale sostegno all'accordo raggiunto nei lavori del vertice sulla tassazione minima globale. Il sostegno relativo alla tassazione minima globale e' stato manifestato esplicitamente dagli Stati Uniti e da Paesi come Brasile, Francia, Corea. Lo riferiscono fonti italiane. Il Presidente americano Biden, in particolare, ha dichiarato che "la comunita' internazionale, grazie all'accordo sulla tassazione minima globale, sosterra' le persone facendo in modo che le aziende contribuiscano pagando la loro quota", aggiungono le stesse fonti. 

L'accordo sulla minimum tax e' stato raggiunto dopo quattro anni di intenso dibattito, su una soluzione basata su due pilastri per affrontare le sfide fiscali poste dalla digitalizzazione e globalizzazione dell'economia, ribadiscono le stesse fonti. Nella riunione dei Ministri delle Finanze e dei Governatori delle Banche Centrali del 9-10 luglio a Venezia era stato raggiunto un accordo sulle componenti essenziali dell'architettura dei due pilastri. Nella riunione di Washington del 13 ottobre e' stato finalizzato l'accordo politico su tutti gli elementi delle nuove regole di riforma del sistema fiscale internazionale. L'accordo garantisce regole fiscali eque, moderne ed efficaci, fondamentali anche per favorire gli investimenti e la crescita. I 136 membri dell'OECD/G20 Inclusive Framework on Base Erosion and Profit Shifting (BEPS), inclusi tutti i Paesi G20, e che rappresentano circa il 94% del PIL mondiale, hanno aderito all'accordo internazionale. Il G20 ha chiesto all'OECD/G20 Inclusive Framework di elaborare rapidamente gli strumenti giuridici (modelli di legislazione domestica e una Convenzione multilaterale) per l'implementazione delle nuove regole, con l'obiettivo di una loro entrata in vigore entro il 2023. 

Cina, Wang Yi: Usa non interferiscano in affari di Taiwan
Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha avvertito gli Stati Uniti e i suoi alleati di non "interferire" negli affari di Taiwan, secondo un comunicato stampa diffuso poche ore prima della partecipazione del capo della diplomazia di Pechino al vertice del G20 a Roma. "Recentemente, gli Stati Uniti e altri paesi hanno tentato di ottenere successi sulla questione di Taiwan, il che è in contrasto con le garanzie politiche che hanno fatto quando hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Cina", ha detto Wang. "Se non sono riusciti a fermare il principio di una sola Cina 50 anni fa, è ancora più impossibile nel mondo di oggi", ha aggiunto Wang. "Se andranno avanti a prescindere, pagheranno sicuramente un prezzo.

G20, l'accoglienza di Mario Draghi ai "Grandi" della Terra alla Nuvola di Fuksas, all'Eur a Roma
Sorrisi, saluti con il pugno, strette di mano e brevi colloqui. Il presidente del Consiglio Mario Draghi ha accolto alla Nuvola dell'Eur i leader mondiali in arrivo a Roma per partecipare al vertice del G20. Da Boris Johnson ad Angela Merkel al suo ultimo vertice dei 20 Grandi, da Joe Biden al turco Erdogan, al presidente francese Emmanuel Macron, Draghi ha fatto gli onori di casa prima della foto di famiglia che precede l'inizio ufficiale del summit.

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