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Esteri
G20, incontro Biden-Xi: "Dobbiamo gestire la competizione tra Usa e Cina"

L'incontro di Biden con Joko Widolo, il suo omologo indonesiano

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il suo omologo indonesiano Joko Widodo si sono incontrati a margine del G20 per discutere di come approfondire la loro alleanza per promuovere le energie rinnovabili e combattere insieme le future pandemie.

L'incontro è iniziato dopo le 12:30 ora locale in un hotel dell'isola indonesiana di Bali, dove il vertice del G20 inizierà ufficialmente domani. Biden ha ringraziato Widodo, che sta ospitando il vertice, e ha spiegato che la collaborazione sull'energia pulita e la lotta alle future pandemie farà parte dell'agenda dell'incontro, in cui i due leader sono accompagnati da alcuni dei membri più importanti dei loro governi.

"Domani annunceremo una nuova alleanza per aiutare la transizione dell'Indonesia verso l'energia pulita", ha affermato il presidente degli Stati Uniti. L'Indonesia vuole firmare un patto con le nazioni ricche del gruppo per finanziare programmi dedicati all'eliminazione graduale della dipendenza dal carbone. Il Paese punta a rivolgersi esclusivamente alle fonti di energia rinnovabile entro il 2060, e lanciare una tabella di marcia sui prelievi sulle emissioni del carbone. 

Erdogan rifiuta il messaggio di cordoglio dell'ambasciata americana 

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan è giunto a Bali, in Indonesia, poche ore dopo che Istanbul è stata scossa da un'esplosione che le autorità hanno attribuito ai separatisti curdi del Pkk. Erdogan ha detto, prima di lasciare la Turchia, che il "vile attacco" che ha ucciso almeno sei persone nel cuore della città aveva "odore di terrore".

La Turchia ha poi respinto le condoglianze degli Stati Uniti per la morte delle sei persone nell'attentato di ieri a Istanbul. “Non accettiamo il messaggio di cordoglio dell'ambasciata americana. Lo rifiutiamo", ha detto il ministro dell'Interno Suleyman Soylu alla televisione.

Il presidente turco accusa spesso Washington di fornire armi ai combattenti curdi nel nord della Siria, considerati “terroristi” da Ankara.

Il rapporto del Fondo Monetario Internazionale per il G20

Le prospettive economiche globali sono "più fosche" del previsto, in particolare in Europa, e crescono i rischi al ribasso. Lo afferma il Fondo monetario internazionale nel rapporto preparato per il G20.

Il mese scorso il Fmi ha tagliato le sue previsioni di crescita globale per il 2023, portandole al 2,7% da una precedente previsione del 2,9%: "Le sfide che l'economia globale sta affrontando sono immense e l'indebolimento degli indicatori economici fa presagire ulteriori sfide", ha affermato il Fondo, aggiungendo che l'attuale contesto politico è "insolitamente incerto".   

Un peggioramento della crisi energetica in Europa, spiega l'istituto di Washington, danneggerebbe gravemente la crescita e farebbe aumentare i prezzi al consumo, mentre un'inflazione elevata prolungata potrebbe provocare aumenti degli interessi più consistenti del previsto e un ulteriore inasprimento delle condizioni finanziarie globali, con "rischi crescenti di crisi del debito sovrano per le economie vulnerabili".

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