Esteri
Gaza, liberati i 6 ostaggi israeliani: uno bacia in fronte un miliziano sul palco. Netanyahu, 'riporteremo a casa tutti i nostri rapiti'
Medio Oriente: Hamas, ostaggi tutti liberi con fine guerra e ritiro Idf da Gaza
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Mo: Netanyahu, 'riporteremo a casa tutti i nostri rapiti'
"Il governo israeliano si impegna a continuare a lavorare con determinazione per riportare a casa tutti i nostri rapiti: i vivi alle loro famiglie e i caduti a una degna sepoltura nel loro Paese". Lo ha ribadito su X il premier israeliano Benjamin Netanyahu, nel giorno in cui sono stati rilasciati altri sei ostaggi. "Finora abbiamo rimpatriato in Israele 192 persone rapite. Di questi, 147 sono vivi e 45 sono morti", ha ricordato Netanyahu, secondo cui "Hamas detiene ancora 63 ostaggi" nella Striscia di Gaza.
Mo: ostaggio beduino preso in consegna da Croce Rossa, in viaggio verso Idf
Il Comitato della Croce Rossa internazionale ha preso in consegna da parte di Hamas l'ostaggio beduino-israeliano Hisham al-Sayed a Gaza City ed è in viaggio per consegnarlo alle Idf e allo Shin Bet. Lo rende noto l'esercito israeliano, che trasferirà al-Sayed fuori dalla Striscia di Gaza.
Mo: Hamas rilascia ostaggio beduino senza 'cerimonia', Idf condanna
Hamas rilascia l'ostaggio beduino-israeliano Hisham al-Sayed senza la cerimonia finora riservata agli israeliani liberati. E questo per ''rispetto alla comunità beduina'', ha denunciato l'Idf. Al-Sayed è trattenuto a Gaza dal 2015 e dove essere rilasciato a Nuseirat insieme ad altri tre ostaggi, ma all'ultimo minuto Hamas ha fatto sapere che verrà liberato separatamente ''senza cerimonie''. In una nota l'Idf ha scritto che "Hamas non terrà la sua 'cerimonia' per l'ostaggio Hisham al-Sayed nel rispetto della comunità beduina-israeliana, non esponendolo a questa esperienza disumanizzante e traumatica". Le Idf si sono chieste: "Dov'era questo 'rispetto' per la comunità arabo-israeliana quando hanno tenuto Hisham in ostaggio per oltre un decennio?".
Medio Oriente: rilascio ostaggi, Omer Shem Tov bacia 2 miliziani Hamas sulla testa
Omer Shem Tov, rilasciato oggi a Nuseirat insieme a Eliya Cohen e Omer Wenkert, ha baciato sulla testa due miliziani di Hamas in segno di gratitudine mentre era sul palco durante la liberazione. La scena è stata ripresa in diretta dalle telecamere presenti e condivisa sui media. Rapito dal festival Nova e tenuto prigioniero insieme ai suoi amici Mia e Itai Regev, Omer Shem Tov ha salutato sorridente e alzato il pollice durante le operazioni di rilascio.
Medio Oriente: Hamas conferma, consegnato alla Croce Rossa il corpo di Shiri Bibas
Hamas afferma di aver consegnato alla Croce Rossa il corpo di Shiri Bibas, la madre di Ariel e Kfir Bibas, i due fratellini uccisi nella Striscia di Gaza. Lo ha confermato all'agenzia di stampa tedesca 'Dpa' un funzionario del gruppo palestinese. I resti mortali della donna, insieme a quelli dei suoi due figli piccoli, avrebbero dovuto essere restituiti a Israele giovedì. Tuttavia, la bara che Hamas ha consegnato alla Croce Rossa conteneva il corpo di una donna sconosciuta. L'organizzazione terroristica ha poi ammesso di aver commesso un possibile errore. Lo scambio - intenzionale o accidentale - ha scatenato l'indignazione di Israele.
Medio Oriente: Hamas, pronti a passare a seconda fase accordo
Hamas si è detto pronto a passare alla seconda fase dell'accordo per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza e a raggiungere lo scambio completo tra ostaggi israeliani e detenuti palestinesi. L'obiettivo, ha sottolineato Hamas, è quello di arrivare al cessate il fuoco permanente e al ritiro completo delle Forze di sicurezza israeliane (Idf) dalla Striscia di Gaza.
Medio Oriente: Hamas, ostaggi tutti liberi con fine guerra e ritiro Idf da Gaza
'ricostruzione con consenso nazionale, nessuna interferenza esterna' Hamas ha dichiarato di essere pronto a ''uno scambio totale di prigionieri con Israele'', ovvero a liberare tutti gli ostaggi ancora trattenuti, in cambio della fine permanente della guerra, del ritiro delle Idf dall'enclave palestinese e della ricostruzione della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Hazem Qassem, precisando che la ricostruzione della Striscia di Gaza deve essere effettuata tramite un chiaro consenso nazionale e che non verrà permesso a nessuna forza esterna di interferire. Qassem ha spiegato che i negoziati per la seconda fase non sono ancora iniziati, ma i colloqui con i mediatori sono in corso. Hamas ha aggiunto che "sono passati 33 giorni dall'inizio della prima fase, eppure l'occupazione non ha pienamente implementato tutti i suoi termini", sottolineando che "la situazione a Gaza è catastrofica" e invitando i mediatori a fare pressione sull'occupazione affinché implementi il protocollo umanitario.