Esteri
Gaza, Hamas libera tre nuovi ostaggi israeliani: la Croce Rossa prende in carico il trasferimento
In cambio Israele scarcererà 369 prigionieri palestinesi. Chi sono i tre ostaggi che Hamas ha liberato
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Hamas ostaggi liberati
Alexander, Sagui e Yair: chi sono i tre ostaggi che Hamas ha liberato
Hanno tutti doppia cittadinanza i tre ostaggi che sono stati rilasciati oggi dalla Striscia di Gaza e tutti sono stati rapiti dal kibbutz di Nir Oz. A partire da Sagui Dekel-Chen, che ha la doppia cittadinanza israelo-americana, e che fu tra i primi a dare l'allarme dopo che i miliziani di Hamas entrarono nel kibbutz. L'ultima volta era stato sentito intorno alle 9.30 del 7 ottobre del 2023 dal padre, Jonathan Dekel-Chen, nato nel Connecticut e professore alla Hebrew University, che vive anche lui a Nir Oz. La madre di Sagui, Neomit, era stata presa prigioniera insieme ai suoi vicini, ma era stata salvata dall'Idf che, da un elicottero, aveva sparato contro i miliziani che la stavano portando a Gaza.
Alexander Sasha Trufanov, che ha la doppia cittadinanza israeliana e russa, era stato preso in ostaggio insieme a tre membri della sua famiglia: la nonna Irena Tati, la madre Yelena (Lena) e la sua ragazza, Sapir Cohen. Il padre di Sasha, Vitaly Trufanov, è stato ucciso il 7 ottobre. Yelena e Irena sono state rilasciate da Hamas il 29 novembre 2023, su richiesta del presidente russo Vladimir Putin. Sapir Cohen è stato rilasciato il 30 novembre 2023, come parte di una tregua di una settimana. In una recente visita a Mosca lo scorso 3 febbraio, una delegazione di Hamas aveva promesso che Trufanov sarebbe stato ''liberato a breve''.
Yair Horn, che ha la doppia cittadinanza israeliana e argentina, era stato rapito dalla sua casa di Nir Oz il 7 ottobre. Anche suo fratello Eitan è stato rapito, ma non è nella lista dei 33 ostaggi che dovrebbero essere liberati nella prima fase dell'accordo di cessate il fuoco. Il padre Itzik Horn, argentino che da 23 anni vive in Israele, nei mesi scorsi aveva rivolto tramite l'Adnkronos un appello a Papa Francesco affinché intervenisse per favorire la liberazione degli ostaggi.
Medio Oriente, rilasciati altri tre ostaggi israeliani a Gaza
Iair Horn, Sasha Troufanov e Sagui Dekel-Chen sono liberi. I tre israeliani, tutti rapiti il 7 ottobre 2023 al kibbutz Nir Oz, sono stati portati poco prima delle 10 ora locale, le 9 in Italia, a Khan Younis su un minivan bianco, scortato da un pick-up nero e subito circondato da decine di miliziani, dove sono stati consegnati alla Croce Rossa Internazionale. Come sempre, Hamas e Jihad Islamica hanno studiato nei dettagli la coreografia, meno caotica che in precedenti occasioni.
Ad attendere gli ostaggi c'erano decine di miliziani armati e a volto coperto. Con montagne di macerie sullo sfondo, su un palco allestito per l'occasione sventolavano decine di bandiere di Hamas e della Jihad islamica palestinese, oltre che manifesti propagandistici, tra cui una foto dello scomparso leader Yahya Sinwar con la scritta: "Nessuna migrazione se non a Gerusalemme".
I tre avevano in mano "regali" e certificati consegnati loro dai terroristi. L'israelo-argentino Iair Horn, 46 anni, e il russo-israeliano Sasha Troufanov, 29 anni, erano stati tenuti prigionieri da Hamas mentre la Jihad Islamica aveva nelle sue mani l'israelo-statunitense Sagui Dekel-Chen, 36 anni. Sono apparsi tutti in buone condizioni di salute, ma il loro stato fisico sarà ora accertato secondo protocollo con approfonditi controlli nelle strutture sanitarie predisposte dalle autorità israeliane. A prendere in consegna gli ostaggi è stata la Croce Rossa Internazionale, che li ha consegnati dopo nemmeno 15 minuti all'esercito israeliano.
Non prima però che i tre fossero esibiti sul palco e costretti a prendere brevemente la parola a turno. L’arrivo degli ostaggi è stato accolto da grida di gioia nella ‘Piazza degli Ostaggi’ a Tel Aviv, dove centinaia di persone si erano radunate per seguire la liberazione dei tre, per il sesto scambio di prigionieri seguito all'accordo di tregua tra Israele e Hamas. In base agli accordi, Israele dovrebbe rilasciare oggi 369 detenuti palestinesi.
Sono arrivati poco prima delle 10 ora locale, le 9 in Italia, a Khan Younis i tre ostaggi che Hamas e Jihad Islamica si erano impegnati a liberare oggi. La televisione israeliana Canale 12 ha mostrato in diretta le immagini dei tre che scendevano da un minivan bianco, giunto scortato da un pick-up nero e subito circondato da decine di miliziani. L'israelo-argentino Iair Horn, 46 anni, e il russo-israeliano Sasha Troufanov, 29 anni, erano stati tenuti prigionieri da Hamas mentre la Jihad Islamica aveva nelle sue mani l'israelo-statunitense Sagui Dekel-Chen, 36 anni. Erano stati tutti rapiti nel kibbutz Nir Oz.
Come accaduto nelle precedenti occasioni, a prendere in consegna gli ostaggi è stat la Croce Rossa Internazionale, che li trasferirà poi alle autorità israeliane. Tre mezzi bianchi, con le insegne della Cri, erano arrivati a Khan Yoinis intorno alle 8:45. Prima della consegna, la delegata della Croce Rossa è stata fatta salire sul palco e ha firmato i documenti che un miliziano di Hamas le ha porto.
Sullo stesso palco sono stati fatti salire anche i tre che, accanto a miliziani armati, hanno brevemente parlato al microfono uno dopo l'altro, in una cermonia di pochi minuti ben studiata e meno caotica delle precedenti occasioni. Horn, Troufanov e Dekel-Chen sono poi stati fatti salire sui mezzi della Croce Rossa.