Esteri
Gb, nei guai il ministro degli Interni: battute sulle "droghe dello stupro"
James Cleverly sarebbe stato chiamato a dimettersi per aver scherzato sul farmaco da somministrare alle donne per avere un matrimonio felice e duraturo
Il ministro degli Interni britannico sotto accusa: battute sulle droghe dello stupro
Una battuta sulle droghe dello stupro ed un'altra su un presunto matrimonio felice, attuabile con una moglie sedata, ha messo nei guai il ministro degli Interni britannico, James Cleverly. Secondo quanto riportato dai tabloid sarebbe stato chiamato a dimettersi.
Alle donne ospiti ad un ricevimento del 18 dicembre il ministro ha riferito che il segreto di un lungo matrimonio è avere un coniuge che “è sempre leggermente sedato in modo che non possa mai rendersi conto che ci sono uomini migliori là fuori”, ha riferito il quotidiano Sunday Mirror.
E poi che “un po’ di Rohypnol – la cosiddetta droga dello stupro – nel suo drink ogni sera non è davvero illegale se ne è poca".
Il farmaco, noto come "roofie" quando viene schiacciato e messo nella bevanda di qualcuno a sua insaputa, rende sonnolento il soggetto e può portare alla perdita di coscienza e di memoria.
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Il ministro, resosi conto dell'accaduto, si è scusato tramite un portavoce per quello che ha definito uno “scherzo ironico” dopo aver annunciato che il governo conservatore intendeva aggiornare la legislazione per chiarire che tale aggiunta è illegale. Ha descritto la pratica come un crimine “perverso”.
Le conversazioni in occasione di tali eventi sono generalmente non registrate, ma il Sunday Mirror ha affermato di aver deciso di riportare la notizia a causa della posizione di Cleverly e dell’argomento trattato.
Le parole del portavoce
“In quella che è sempre stata intesa come una conversazione privata, James, il ministro dell’Interno che ha parlato di spionaggio, ha fatto quello che voleva chiaramente essere uno scherzo ironico, per il quale si scusa”, ha detto il suo portavoce.