Esteri
Georgia, in piazza contro la legge russa: l'Ue è sempre più lontana
I dimostranti hanno marciato pacificamente sotto la pioggia battente per l'approvazione del testo filo-russo. L'adesione all'Ue si allontana
Georgia, la legge filo-russa che allontana sempre di più il Paese dall'Europa
Nella serata di sabatp, migliaia di manifestanti, circa 50mila, si sono riuniti nella capitale della Georgia, Tbilisi, per protestare contro una controversa legge sugli "agenti stranieri" recentemente approvata dal parlamento. Secondo la nuova normativa, le organizzazioni non governative finanziate dall'estero devono registrarsi come "agenti stranieri" e dichiarare in modo trasparente i finanziamenti ricevuti.
I dimostranti hanno marciato pacificamente sotto la pioggia battente.
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I manifestanti sostengono che questa legge limiterà ingiustamente le attività delle Ong e criminalizzerà i legami con donatori internazionali. Inoltre, temono che possa essere usata per reprimere le voci dell'opposizione.
Attualmente, il disegno di legge è già stato ratificato in seconda lettura ed è in attesa di una terza lettura prima di poter essere adottato. L'Unione europea è molto preoccupata per questa legge, come ha indicato la presidente della Commissione europea von del Leyen nel suo tweet del primo maggio.
I am following the situation in Georgia with great concern and condemn the violence on the streets of Tbilisi.
— Ursula von der Leyen (@vonderleyen) May 1, 2024
The Georgian people want a European future for their country.
Georgia is at a crossroads. It should stay the course on the road to Europe.
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