Esteri

Germania, per la Cdu un doppio post Merkel. Soeder cancelliere e Spahn leader

Ma anche Friedrich Merz vuole correre per la presidenza della Cdu

La rinuncia di Annegret Kramp-Karrenbauer (Akk) alla presidenza della Cdu lascia vuota la poltrona di capo del partito di Angela Merkel e riapre la corsa per la candidatura alla cancelleria per il centro politico conservatore in Germania. Chi guiderà l'Unione cristianodemocratica e l'Unione cristianosociale nella prossima contesa elettorale nel 2021 quando Angela Merkel lascerà la scena politica? Attualmente - ricostruisce oggi Focus Online - si valuta tra le ipotesi in campo la possibilità di una suddivisione delle responsabilità affidate fino al dicembre del 2018 ad una sola persona, la cancelliera. Senza al momento alcuna certezza, se non per il fatto che - diversamente da quanto annunciato e auspicato da Akk con un occhio agli impegni di Berlino alla presidenza di turno del Consiglio europeo per i sei mesi che partono da luglio - difficilmente questo processo si protrarrà fino a dicembre. Nella Cdu si discute, spiega Focus Online. L'obiettivo è arrivare a far accordare i tre attori provenienti dal NordReno Westfalia, il premier Armin Laschet, il ministro della Salute federale Jens Spahn e Friedrich Merz su chi dovrà in futuro guidare il partito. La parola d'ordine è la compattezza e l'accento è posto sulla necessità di evitare ad ogni costo un processo di erosione, spiega una fonte interna.

Altra cosa chiara è che il leader della Csu Markus Soeder sarà chiamato a svolgere un ruolo importante. E Soeder nei prossimi giorni, forse a margine della Conferenza sulla sicurezza a Monaco, potrebbe avere dei colloqui con Akk. Nei circoli Cdu si guarda al momento alla possibilità - solo un'ipotesi allo stato attuale - di uno scenario che vedrebbe Soeder candidato alla cancelleria e Spahn presidente Cdu. Resterebbe da convincere Merz, che attraverso fonti prossime ha lasciato trapelare oggi le sue ambizioni per la guida della Cdu. Jens Spahn dal canto suo ha ricordato qualche giorno fa di avere "sempre detto di essere pronto ad assumersi responsabilità". Diversamente da Soeder, che a parole lascia sempre intendere l'intenzione di restare nella sua amata Baviera. La vera difficoltà da affrontare in una sistemazione di questo tipo riguarda è la gestione a tre, anche se temporanea: Merkel alla cancelleria, Spahn ai vertici Cdu e Soeder candidato cancelliere. Dopo che la convivenza Merkel-Akk ha dimostrato le difficoltà insite nella formula del doppio leader. Nulla di certo né di concreto dunque ancora, se non le pressioni di molti per arrivare in tempi rapidi ad una decisione. Forse attraverso un congresso straordinario. Nel quale, sembra certo, i protagonisti saranno Markus Soeder e Annegret Kramp-Karrembauer.

MERZ PUNTA ALLA GUIDA DELLA CDU

Ma anche Friedrich Merz vuole correre per la presidenza della Cdu, il partito di Angela Merkel, succedendo a Annegret Kramp-Karrenbauer (Akk), costretta, dopo la crisi politica in Turingia, a lasciare l'incarico ereditato dalla cancelliera alla fine del 2018. In quell'occasione Merkel rinunciò alla leadership del partito nel quadro di una sua progressiva uscita dalla scena politica. A rendere note le aspirazioni di Merz sono state fonti a lui vicine, citate dalla Dpa. Le stesse fonti non confermano invece eventuali ambizioni di Merz rispetto alla cancelleria in vista delle elezioni del 2021, come candidato dell'Unione al posto di Merkel, che non si ripresenterà. Merz venne sconfitto di misura da Akk nella corsa per la presidenza della Cdu come successore di Merkel. Tra i nomi dei potenziali successori di Akk circolano al momento anche quelli del ministro della Salute nel governo federale, Jens Spahn, di Armin Laschet, capo della Cdu nel NordReno Westfalia, ci cui è premier e Markus Soeder, leader della Csu.