Esteri
Guerra, Biden al mondo: "Putin valuta l'uso di armi chimiche e biologiche"
Il presidente degli Stati Uniti: "La Russia usa missili ipersonici impossibili da fermare". Smentita l'ipotesi di un suo viaggio in Ucraina: "Troppo rischioso"
Guerra Russia Ucraina, Biden: "Missili ipersonici impossibili da fermare"
"La Russia non ha nessuna intenzione di fermarsi". Il messaggio che lancia Joe Biden è forte e chiaro. "Putin sta valutando l'utilizzo di armi chimiche e biologiche. I russi stanno lanciando missili ipersonici quasi impossibili da fermare. C'è un motivo preciso per cui lo fanno, sono l'unica cosa che può superare le difese ucraine". Intanto la guerra continua senza sosta, il 27mo giorno di conflitto armato fa registrare un avanzamento dei russi verso Kiev e altri bombardamenti nelle principali città del Paese, con Mariupol ormai totalmente rasa al suolo. Zelensky: "E' rimasta solo la cenere". Gli Usa intanto mettono in guardia il mondo sulle intenzioni di Putin. La minaccia di un attacco hacker da parte della Russia è "crescente" ma gli Stati Uniti useranno "ogni mezzo" per prevenirlo. Lo ha detto il presidente Joe Biden, lanciando l’avvertimento di un possibile cyberattacco, come escalation alla tensione internazionale dopo l’invasione russa dell'Ucraina.
“La Russia - ha ammesso Biden - sta esplorando alcune opzioni”. Il capo della Casa Bianca ha anche chiesto alle compagnie americane, nel corso di una tavola rotonda con alti dirigenti, di “accelerare gli sforzi per bloccare le loro porte digitali”. “Avete il potere - ha aggiunto - la capacità e la responsabilità di rinforzare la cyber sicurezza e la resistenza di servizi chiave per il Paese e avete le tecnologie su cui gli americani possono fare affidamento. Noi abbiamo bisogno che ognuno faccia la sua parte”. Il presidente americano non ha mai preso in considerazione l'ipotesi di recarsi in Ucraina nell'ambito del suo viaggio in Europa nei prossimi giorni. Lo ha affermato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, facendo riferimento a motivi di sicurezza e "all'enorme mole di risorse" che una simile tappa richiederebbe.