Esteri

Guerra in Medio Oriente, Meloni vola in Libano: "Inaccettabile attaccare Unifil: dovrà essere rafforzata"

di Redazione

Le dichiarazioni congiunte della premier Meloni con il primo ministro del Libano Najib Mikati

Guerra in Medio Oriente, Meloni vola in Libano: "Solo rafforzando Unifil si potrà voltare pagina" 

"Considero inaccettabile attaccare l'Unifil, tutte e due le parti devono garantire la sicurezza dei soldati. Sono convinta che Unifil debba essere rafforzata. Solo rinforzando la missione si potrà voltare pagina. Dobbiamo tornare alla missione originale di Unifil". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro del Libano Najib Mikati, dopo l'incontro bilaterale a Beirut. Il rafforzamento della missione Unifil, ha sottolineato Meloni, è necessario "mantenendo la sua imparzialità" e "in coordinamento con Laf", ossia l'esercito libanese".

"Sono venuta qui a ribadire l'impegno italiano per il cessate il fuoco. L'Italia con altri partner internazionali ha proposto un cessate il fuoco di 21 giorni. Mikati e Berri hanno aderito alla proposta, ora serve uno sforzo da parte israeliana", ha spiegato la premier sottolineando che la "scomparsa" di Sinwar "può offrire la finestra per una stagione nuova, una finestra che deve essere colta da parte israeliana".

Meloni è atterrata oggi all'aeroporto internazionale Rafic Hariri di Beirut, accolta da Mikati. Prima del Libano, per la premier la visita in Giordania: è stata ricevuta da re Abdullah II.  "I due leader hanno discusso della situazione in Medio Oriente e degli sforzi comuni per un cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi israeliani in linea con la risoluzione 2735, ribadendo la necessità di un processo politico che conduca alla soluzione dei due Stati". Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi.

 

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