Esteri

Guerra, Mosca: "L'Ucraina con i confini di prima non esiste più, è ovvio"

Il premier: "Una conquista storica. Siamo vicini ad un'integrazione con l'Europa a tutti gli effetti". Boris Johnson si offre per addestrare i soldati di Kiev

Guerra Russia Ucraina, dal Cremlino il "nulla sarà mai più come prima"

La guerra in Ucraina continua senza sosta ormai da quattro mesi. Sul fronte diplomatico non ci sono significativi passi avanti, ma le dichiarazioni provenienti da Mosca e da Kiev fanno capire come le distanze tra i due Paesi siano sempre più evidenti e inconciliabili. Se da una parte Zelensky esulta per il via libera alla candidatura dell'Ucraina per entrare nell'Ue, da Mosca arriva una risposta netta sui nuovi confini dello Stato nemico. "Una conquista storica". Così il presidente ucraino , Volodymyr Zelensky ha commentato il via libera della Commissione Ue alla candidatura dell’Ucraina. "Siamo a un passo dall’inizio di un’integrazione a tutti gli effetti con l’Ue". La raccomandazione della Commissione europea "sulla candidatura è una conquista storica di tutti coloro che lavorano per il nostro Stato", ha detto Volodymyr Zelensky, in un videomessaggio sui social.

Dalla Russia arriva però un messaggio rivolto non solo agli avversari sul terreno ma alla Nato, il nuovo elemento di divisione è arrivato dalle dichiarazioni della portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, che parlando a Sky News Arabia ha detto: "L’Ucraina che conoscevamo, all’interno di quei confini, non c’è più. E non lo sarà più. Questo è ovvio. Quei confini non ci sono più". Boris Johnson, intanto, si è offerto di lanciare un’importante operazione di addestramento per le forze ucraine, che prevede di addestrare fino a 10 mila soldati ogni 120 giorni. Lo riportano i media britannici. L’addestramento avverrebbe al di fuori dell’Ucraina. Johnson ha affermato che il piano cambierebbe le sorti della guerra.