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Guerra, Putin ha incontrato Prighozin. Kiev: "A Bakhmut russi in trappola"

di Redazione Esteri

Il presidente americano in Ue per il summit dell'Alleanza atlantica a Vilnius. La Russia minaccia di colpire centrali nucleari nell'est Europa

Guerra, l'Ucraina ammette per la prima volta l'assalto al ponte in Crimea. Kiev: "Le nostre forze in netta avanzata a sud di Bakhmut"

Nel frattempo è arrivata la prima ammissione ufficiale da parte di Kiev: ad attaccare il ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea, lo scorso 8 ottobre è stata l'Ucraina; attacco con un'autobomba all'infrastruttura voluta dallo stesso presidente Vladimir Putin. A dichiararlo la viceministra della Difesa, Hanna Malyar, che in occasione del 500mo giorno dall'inizio della guerra ha pubblicato su Telegram un elenco cronologico dei successi delle forze armate di Kiev: "273 giorni da quando è stato effettuato il primo attacco sul ponte di Crimea per interrompere la logistica dei russi", si legge nel post. In precedenza, l'intelligence ucraina aveva negato la responsabilità dei servizi speciali di Kiev nell'attacco al ponte di Kerch. 

Kiev: "A Bakhmut russi in trappola. Città sotto controllo"

"Bakhmut. Il nemico è in trappola e la città viene posta sotto il controllo delle forze di difesa". Lo ha scritto su Telegram il generale ucraino Oleksandr Syrskyi. A fare eco alle parole di Syrsky anche la viceministra della difesa ucraina Hanna Malyar che, sempre su Telegram spiega che le forze di Kiev "hanno tenuto sotto controllo le entrate, le uscite e i movimenti del nemico in città per diversi giorni" e che questo è "reso possibile dal fatto che nel corso della loro avanzata, le nostre truppe hanno preso il controllo delle principali alture dominanti intorno a Bakhmut".