Esteri
Guerra Russia-Ucraina: "Troppi giornalisti al fronte sono precari, assumeteli"
"Il rischio professionale che i freelance stanno correndo sia compensato da una adeguata protezione contrattuale lavorativa e sociale”
Gli inviati di guerra sono freelance senza tutele
“Ogni giorno giornali, siti, radio e tg sulla linea del fronte russo ucraino si servono del lavoro di decine di freelance“. L'Associazione stampa romana invita gli editori a farsi carico come si deve dei giornalisti con cui collaborano dalle zone di guerra.
“Sono colleghe e colleghi che sfidano difficoltà ed ostacoli di ogni sorta per dare la corretta informazione al nostro paese ancora più preziosa quando ogni giorno il teatro del conflitto è inondato da propaganda. Eppure questi colleghi precari lavorano nella maggior parte dei casi senza assicurazione e in buona parte dei casi senza le misure di protezione individuale", prosegue il comunicato.
"Se le aziende riconoscono valore professionale, pubblicando e diffondendo il loro lavoro, chiediamo alle stesse aziende di assumere questi colleghi. Magari assunzioni a termine ma assunzioni vere in cui le tutele diventino piene e il rischio professionale che i freelance stanno correndo sia compensato da una adeguata protezione contrattuale lavorativa e sociale”
CHI SONO I VOLTI PIU' NOTI DELLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA:
Dario Fabbri
Alessandro Orsini
Nona Mikhelidze
Luca Steinmann
Piergiorgio Giacovazzo
Fausto Biloslavo
Nathalie Tocci
Francesca Mannocchi