Esteri
Trump: "Valuto sanzioni contro la Russia". Media: Putin pronto a concordare una tregua con condizioni
Non c'è tregua, Putin intensifica gli attacchi per guadagnare terreno prima del vertice con gli Usa

Ucraina, Media: Putin pronto a concordare una tregua con condizioni
Vladimir Putin è disposto a discutere una tregua temporanea in Ucraina a condizione che si facciano progressi verso un accordo di pace definitivo. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando alcune fonti, secondo le quali per un accordo sulla cessazione delle ostilità ci dovrebbe essere una chiara intesa sui principi quadro dell'accordo di pace finale. La Russia insisterà - aggiunge Bloomberg - per stabilire i parametri di un'eventuale missione di peacekeeping, compreso l'accordo su quali Paesi vi prenderanno parte.
Nato, Kiev: interessati alla proposta di Meloni sull'articolo 5
Il governo di Kiev guarda con interesse alla proposta di Giorgia Meloni di estendere l'articolo 5 della Nato all'Ucraina, rilanciata ieri in occasione del Consiglio europeo informale. "Accogliamo con favore questa dichiarazione come parte della discussione sulla fornitura all'Ucraina di garanzie di sicurezza a lungo termine e sulle garanzie di sicurezza e pace in generale", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Heorhii Tykhyi in un briefing a Kiev, come riporta la Reuters sul proprio sito. "Per quanto riguarda questa proposta, siamo in contatto con i nostri colleghi italiani per chiarirne i dettagli", ha spiegato Tykhyi.
"Sulle truppe europee sono molto perplessa, non lo considero efficace. Escludo che possano essere inviati soldati italiani. Meglio pensare a soluzioni più durature. Estendere l'articolo 5 della Nato sarebbe una soluzione duratura", aveva detto ieri la premier italiana a margine del vertice dei leader a Bruxelles. Su questa proposta si è espressa anche la vicepremier ucraina Olha Stefanishyna, definendola "molto pragmatica". L'articolo 5 della Nato prevede l'assistenza degli stati membri ad un partner che subisse un attacco. "Le parti convengono - spiega l'articolo - che un attacco armato contro una o più di esse in Europa o nell'America settentrionale sarà considerato come un attacco diretto contro tutte le parti, e di conseguenza convengono che se un tale attacco si producesse, ciascuna di esse, nell'esercizio del diritto di legittima difesa, individuale o collettiva assisterà la parte o le parti così attaccate intraprendendo immediatamente, individualmente e di concerto con le altre parti, l'azione che giudicherà necessaria, ivi compreso l'uso della forza armata, per ristabilire e mantenere la sicurezza nella regione dell'Atlantico settentrionale".
Ucraina, Salvini: "Governo compatto, no dietro al matto Macron"
"Il coinvolgimento dell'Ucraina nei negoziati è fondamentale, è fondamentale avere l'Ucraina al tavolo dei negoziati, mi sembra che Zelensky, riconoscendo il protagonismo di Trump, abbia fatto cosa saggia, ripeto, Zelensky chiede la pace, Trump lavora per la pace, Putin vuole la pace, a Bruxelles e a Parigi c'è qualche matto che per convenienza, per sopravvivenza politica… io penso che Macron abbia disperata esigenza di dare un senso alla sua ancor breve permanenza alla guida della Francia, però non lo faccia a nostre spese, non lo faccia a spese dei nostri figli". Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini a margine di un evento a Palazzo Lombardia rispondendo a una domanda sull’invio di militari italiani in Ucraina.
"Mentre il mondo va verso la pace, Zelensky chiede la pace, Putin chiede la pace, Trump chiede la pace, Macron e qualcuno in Europa parlano di guerra, di armi, di bombe, di missili e carri armati. Sono orgoglioso - ha proseguito - da segretario della Lega e da vicepremier che domani in più di mille piazze italiane, ed un numero notevole, ci saranno i gazebo della Lega che aspettano i cittadini che vogliono la fine di questa guerra, mentre qualcuno parla di debito pubblico comune europeo per comprare carri armati, mi sembra folle".
"La linea del governo è compatta, non c'è nessuna ipotesi di invio di militari italiani - ha chiarito -, non c'è nessuna ipotesi di usare i fondi di coesione invece che per sviluppare i territori per comprare armi, vogliamo investire in sicurezza nazionale, quindi se serve comprare equipaggiamento e mezzi e personale per la guardia costiera, per l'aviazione, per la marina, per l'esercito per la polizia e per i carabinieri, ben vengano, però l'esercito europeo comandato da quel matto di Macron che parla di guerra nucleare, no, mai", ha concluso.
Ucraina, Trump: "Russia continua a martellare, pensiamo a sanzioni e dazi fino a tregua"
"Considerando il fatto che la Russia in questo momento sta assolutamente "martellando" l'Ucraina sul campo di battaglia, sto prendendo in considerazione la possibilità di imporre sanzioni bancarie, sanzioni e dazi su larga scala alla Russia fino a quando non verrà raggiunto un accordo per il cessate il fuoco e la pace. Alla Russia e all'Ucraina, venite subito al tavolo, prima che sia troppo tardi". Lo ha dichiarato il presidente americano, Donald Trump, in un post su Truth.
Guerra Ucraina, Zelensky anticipa il suo viaggio a Riad: vedrà bin Salman
Mentre a Bruxelles si approva un piano di riarmo da 800 miliardi e si conferma il sostegno dei Paesi membri (Ungheria esclusa) a Kiev, in Ucraina si continua a combattere. L'infrastruttura energetica e del gas dell'Ucraina è stata oggi bersaglio di "massicci bombardamenti con missili e droni" da parte della Russia, rende noto Kiev. "Diverse regioni sono nuovamente sottoposte" a raid, scrive su Facebook il ministro dell'Energia ucraino Guerman Galouchtchenko aggiungendo che "si stanno prendendo tutte le misure necessarie per stabilizzare le forniture".
Leggi anche: Orban si sfila: "L'Ucraina vuole la pace e l'Europa la guerra. Io sto con Trump"
"La Russia sta cercando di danneggiare la popolazione ucraina bombardando gli impianti di produzione di energia e gas, senza abbandonare il suo obiettivo di privarci di elettricità e calore e di causare il danno maggiore ai cittadini comuni", sottolinea il ministro. Le forze russe hanno lanciato almeno 58 missili e 194 droni nel corso dell'attacco notturno contro le strutture energetiche ucraine. Lo dice l'aeronautica militare di Kiev, che ha dichiarato di aver abbattuto 34 missili e 100 droni. L'Ucraina ha schierato per la prima volta i caccia francesi Mirage per respingere il bombardamento russo.
L'Aeronautica militare ucraina, ha riferito che nell'azione di difesa sono stati coinvolti "anche aerei da combattimento tra cui gli F-16 e in Mirage-2000". Il comunicato sottolinea che "i caccia francesi, arrivati in Ucraina solo un mese fa, hanno preso parte per la prima volta al respingimento di un attacco aereo nemico".
Zelensky ha annunciato che si recherà lunedì in Arabia Saudita, un giorno prima del programmato incontro tra il team negoziale di Kiev e quello di Washington per discutere la fine della guerra. Lunedì, ha spiegato Zelensky su 'X', incontrerà il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman.