Esteri
Guerra, attacco deposito russo di petrolio. Kiev non rivendica l'azione
Per la Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, pur mantenendo la pressione su Kiev e altre città: "Sarà un conflitto lungo e ampio"
Ucraina: non abbiamo attaccato noi il deposito di petrolio russo di Belgorod
Il segretario del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov, ha smentito che Kiev abbia lanciato l'attacco al deposito di combustibile nella località russa di Belgorod. "Per un qualche motivo dicono che lo abbiamo fatto noi, ma in base alle nostre informazioni ciò non corrisponde alla realtà", ha detto alla televisione di Stato ucraina.
Russia, depositi di carburante in fiamme nel sito petrolifero di Belgorod,
Sarebbero 8 i depositi di carburante in fiamme nel sito petrolifero di Belgorod, in Russia, colpito secondo il governatore della Regione Vyacheslav Gladkov da elicotteri ucraini. Lo scrive l'agenzia Tass che cita una fonte dei servizi di emergenza russi. "Attualmente, otto serbatoi di carburante stanno bruciando, tutti con un volume di 2.000 metri cubi. C'è la minaccia di un'ulteriore diffusione del fuoco", ha precisato la fonte all'agenzia.
L'attacco ucraino a Belgorod, in Russia, pesera' sui colloqui. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Mosca ha accusato le forze di Kiev di aver compiuto un raid contro la citta' russa che si trova al di la' del confine settentrionale ucraino: due elicotteri hanno lanciato missili, facendo scoppiare un deposito di petrolio. Si tratta del primo attacco ucraino sul suolo russo dall'avvio dell'invasione. Kiev tuttavia non ha confermato.
I russi si sono ritirati da Chernobyl portando via ostaggi ucraini
Le forze armate russe hanno completato il ritiro dall'area della centrale nucleare dismessa di Chernobyl. Lo riferisce su Twitter il ministero ucraino per l'Energia Atomica, citando il personale della struttura.
L'area che nel 1986 fu teatro del peggior disastro nucleare della storia era finita sotto il controllo russo nella prima settimana di guerra. Energoatom, l'agenzia statale ucraina per l'energia atomica, ha riferito su Telegram che le truppe russe hanno annunciato in modo ufficiale la loro intenzione di andarsene e di cedere il controllo del sito al personale. Una fonte dell'intelligence americana, riporta la Cnn, ha confermato che le truppe russe si stanno ritirando da Chernobyl e dalle zone a Nord e a Nord Est di Kiev.
"Lasciando la centrale nucleare di Chernobyl, gli occupanti russi hanno preso con loro dei membri della Guardia Nazionale che tenevano in ostaggio dal 24 febbraio", ha dichiarato l'agenzia di Stato ucraina Energoatom su Telegram, citando dei dipendenti della centrale.
Ucraina, Zelensky destituisce due alti funzionari dei Servizi di sicurezza
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha licenziato il capo del dipartimento principale della sicurezza interna del Servizio di sicurezza dell'Ucraina (Sbu), Andriy Naumov, ed il capo del dipartimento del Sbu nella regione di Kherson, Serhiy Kryvoruchko. "Oggi e' stata presa una decisione in merito agli "antieroi".
Ora non ho tempo per occuparmi di tutti i traditori, ma pian piano verranno tutti puniti", ha dichiarato Zelensky in un videomessaggio pubblicato ieri sera. Inoltre il capo di Stato ucraino ha affermato che tutti gli ufficiali militari che non hanno deciso "dove si trovi la loro patria" saranno privati per sempre dei piu' alti gradi militari.
Ucraina: "Russi si riposizionano per attacchi a est"
Le forze armate russe si stanno riposizionando nell'est dell'Ucraina in previsione di "potenti attacchi", in particolare contro la città portuale assediata di Mariupol, da dove oggi è previsto un nuovo tentativo di evacuazione dei civili. L'ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La Russia aveva annunciato che questa settimana avrebbe ridotto l'attivita' militari su Kiev e Tcherniguiv per concentrare la sua potenza di fuoco nelle regioni separatiste di Donetsk e Lugansk, nell'est dell'Ucraina. "Fa parte della loro tattica", ha dichiarato Zelensky nella notte. "Sappiamo che si allontanano dalle regioni in cui li battiamo, per concentrarsi su altre che sono molto importanti, dove puo' essere difficile per noi".
Il presidente ucraino ha definito "estremamente difficile" la situazione nell'est del paese: "Nel Donbass e a Marioupol, in direzione di Kharkiv, l'armata russa di rafforza in previsione di potenti attacchi". Secondo il segretario della Nato, le forze russe non si ritirano ma si riposizionano, seppure mantenendo la pressione sulla capitale e su altre citta'. Questo scenario - secondo il Pentagono - lascia presagire un conflitto prolungato, che potrebbe durare mesi.
Kiev: "Russi sequestrano 14 tonnellate di aiuti umanitari"
Il governo ucraino ha accusato le forze russe di essersi impadronite di aiuti umanitari trasportati su 12 autobus destinati alla popolazione di Melitopol. L'ha riferito la vice prima ministra Iryna Vereshchuk, citata dal Kyev Independent su Twitter. Sono stato sequestrate 14 tonnellate di cibo e farmaci.
"Questo e' il prezzo per i corridoi concordati e per le garanzie della Croce Rossa che i corridoi saranno forniti e funzionanti", ha dichiarato la vicepremier, citata dalla Cnn, a proposito degli aiuti bloccati. "Stiamo negoziando per la restituzione degli autobus e per l'evacuazione dei residenti di Melitopol con questi autobus: 50 auto private e un autobus con bambini sono partiti da Enerhodar. Hanno tutti superato i checkpoint e ora hanno raggiunto Zaporizhzhia", ha detto Vereshchuk. "Domani continueremo a chiedere il corridoio di evacuazione per Mariupol".
La vicepremier, in una dichiarazione videoregistrata sul Telegram, ha comunicato che un convoglio di 45 bus inviato per evacuare la popolazione bloccata a Mariupol sotto assedio e' stato fermato dalle forze russe a Berdyansk. Vereshchuk, vice prima ministra per la reintegrazione dei territori temporaneamente occupati, ha riferito che una trentina di bus aspettavano fuori da Berdyansk nella speranza di raggiungere oggi la citta' portuale di Mariupol.
Circa 600 rifugiati di Berdyansk sono saliti sugli autobus con cui domani arriveranno a Zaporizhzhia. Vereshchuk ha fatto che ieri piu' di 1.400 persone hanno saputo Zaporizhzhia con le proprie auto, di cui circa 600 provenienti da Mariupol ei restanti da citta' cadute sotto il controllo russo.
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