Esteri

Il Presidente dell'Unione Africana Paul Kagame dice: "aiutateci a casa nostra"

Giuseppe Vatinno

Paul Kagame svela l'ipocrisia di alcuni Stati occidentali

Il Presidente dell’Unione africana Paul Kagame, durante un incontro con il cancelliere austriaco Sebastian Kurz in visita ufficiale in Ruanda che governa dal 2000, ha dichiarato che il problema della povertà in Africa va risolto in Africa e che i migranti che lasciano il Continente Nero per l’Europa lo fanno perché attratti dai falsi miti propagandati da alcuni Stati che forniscono loro una visione distorta e non conforme alla realtà. Dichiarazioni forti quelle del leader africano, rafforzate dal fatto che Kagame parla a nome dell’intera Africa: “La partnership tra Europa e Africa dovrebbe mirare a creare un ambiente per mantenere i nostri giovani e garantire loro che stare nel proprio continente o paese è meglio per loro potendo trovare sicurezza e lavoro.”

La notizia, lanciata dall’agenzia di stampa KTpress, è stata ripresa dal New York Times e, in Italia,  dal blog Albe rwandesi:

https://www.newtimes.co.rw/news/its-not-too-late-do-right-thing-kagame-immigration-crisis

Da notare come le parole di Kagame siano passate quasi totalmente inosservate dai media italiani, come se non esistessero, mentre il loro contenuto, soprattutto per il suo ruolo rivestito da chi le ha pronunciate, è dirompente ed è un vero e proprio atto di accusa contro le ipocrite politiche occidentali che per decennio anno illuso i giovani africani sull’eldorado europeo. Invece una volta giunti nel Vecchio Continente si sono trovati di fronte a situazioni ben diverse da quelle prospettate loro dalla propaganda occidentale.

Kagame ha anche lanciato un appello ai Paesi occidentali perché finanzino attività economiche direttamente in Africa che è esattamente quello che ha sempre dichiarato Matteo Salvini con il noto slogan “aiutiamoli a casa loro”.