Esteri
"Incidente in una centrale nucleare cinese", l'allarme dalla Francia

Gli Usa monitorano una fuga radioattiva in un impianto nucleare cinese segnalata dall'agenzia francese proprietaria della centrale, ma Pechino smentisce
"Incidente nucleare nella centrale cinese di Taishan", l'allarme della proprietaria francese dell'impianto
Da alcuni giorni le autorità statunitensi stanno seguendo gli sviluppi di una fuga radioattiva da un impianto nucleare cinese. La denuncia è stata fatta dall'azienda francese che è proprietaria della centrale e l'aiuta a gestire, la quale ha avvertito di una "minaccia radiattiva imminente". E' la Cnn a dar conto dell'incidente sostenendo che l'azienda ha anche denunciato le autorità locali che nel frattempo hanno innalzato i limiti consentiti di radiazioni rilevati all'esterno della centrale nucleare di Taishan nella provincia del Guangdong, in modo da evitare di doverla chiudere.
L'accusa è contenuta in una lettera inviata dall'azienda francese Framatome al ministero dell'Energia statunitense. Per il momento l'amministrazion Biden ritiene che l'installazione ancora non sia "al livello di crisi" ma è certo curioso che una società straniera si rivolga al governo americano per chiedere aiuto quando il suo partner statale cinese deve ancora riconoscere che esiste un problema.
L'azienda ha aggiunto che, con i suoi uomini e un team di esperti, sta lavorando "per valutare la situazione e proporre soluzione per affrontare qualsiasi potenziale questione connessa".
Incidente nella centrale nucleare di Taishan, la Cina smentisce
La Cina rassicura sul funzionamento dell'impianto nucleare nel Guangdong, dopo la notizia di una possibile fuga radioattiva. China General Nuclear Power Corp. ha fatto sapere che gli indicatori ambientali all'interno e intorno all'impianto di Taishan sono normali. L'unità 1 dell'impianto nel Guangdong funziona normalmente e l'unità 2 è stata ricollegata alla rete la scorsa settimana dopo una revisione, si legge nella nota dell'azienda posta sul sito web della centrale, riferisce Bloomberg. Le unità hanno una capacità combinata di 3,3 gigawatt e sono entrate in funzione nel 2018 e nel 2019.
Centrale nucleare cinese, i francesi confermano l'anomalia
Uno dei reattori EPR della centrale nucleare di Taishan, nel sud della Cina, ha fatto registrare "un aumento della concentrazione di alcuni gas nobili nel circuito primario", ha fatto sapere il gruppo francese EDF, che ha partecipato alla costruzione dell'impianto gestito dal TNPJVC, joint-venture di CGN (70%) e EDF (30%).
Il circuito primario è un circuito sigillato che contiene acqua sotto pressione, che si scalda nella vasca del reattore a contatto con elementi combustibili. Fra i gas cosiddetti "nobili" o rari, ci sono l'argon, l'elio, il krypton o il neon. "La presenza di alcuni gas nobili nel circuito primario - precisa EDF - è un fenomeno noto, studiato e previsto dalle procedure di gestione dei reattori".