Esteri

Irma, il governatore della Florida: "Non si sopravvive alla tempesta"

L'uragano più forte di sempre si dirige verso la Florida dove arriverà domani mattina. Esodo biblico: ordinata l'evacuazione di 5,6 milioni di persone. 24 morti

"Non si sopravvive a questa tempesta. E' una situazione potenzialmente mortale. Evacuate ora, non tra un'ora o stanotte. Andatevene ora". Ennesimo appello, mentre si studia l'esatto percorso de Irma, del governatore della Florida, Rick Scott, agli abitanti perché lascino subito le loro case, a poche ore dall'arrivo dell'uragano. Nel corso di una conferenza stampa, Scott ha poi precisato che "una volta che sarà arrivato l'uragano, ricordate che le autorità non vi potranno mettere in salvo".

"Noi faremo tutto quello che possiamo - ha assicurato il governatore - ma non potremo farlo una volta che sarà arrivata la tempesta". Irma continua a perdere forza dopo aver toccato terra nella notte italiana sulla costa settentrionale di Cuba: anche se si mantiene sempre di categoria 4, i suoi venti sono passati nelle ultime ore da 250 a 215 chilometri all'ora, rende noto il Centro nazionale uragani. Ma il ciclone potrebbe rafforzarsi di nuovo prima di arrivare in Florida.

Irma ha lasciato Cuba e si sta dirigendo verso la Florida, nel sud degli Stati Uniti. L'uragano ha "gravemente colpito" il centro dell'isola, ma con conseguenze meno devastanti del previsto grazie a una lieve virata verso nord rispetto alla traiettoria ipotizzata. Si contano diversi feriti, ma non si registrano vittime. Il bilancio provvisorio resta dunque di 24 morti. A Miami si parla di "esodo biblico".

Le autorità sono a lavoro per mettere al sicuro i senzatetto. A far paura, più di ogni altra cosa, sono però le gru. Venticinque grandi mezzi da costruzione, dislocate per tutta la città, rappresentano la minaccia più grande. Le gru, che pesano fino a 15 tonnellate, sono progettate per resistere a venti che soffiano fino a 233 chilometri orari, ma non a un uragano della forza di Irma.

Si teme che le braccia inizino a roteare senza controllo, colpendo ciò che si trova intorno. Aspettando Irma (le prime piogge portate dall'uragano stanno già bagnando la parte meridionale della regione), le autorità della Florida hanno ordinato l'evacuazione di 5,6 milioni di persone. Lo stesso ordine è arrivato per 540mila residenti della fascia costiera della Georgia. L'uragano dovrebbe colpire le Florida Keys tra stanotte e le prime ore di domenica, per poi spostarsi verso l'entroterra.

Secondo la società che gestisce la corrente elettrica in Florida, nove milioni di persone resteranno senza elettricità durante il passaggio di Irma. L'uragano mantiene la propria potenza e il National Hurricane Center avverte che ci saranno fluttazioni nell'intensità.

E' troppo presto, infatti, per contare su un definitivo affievolimento del fenomeno. L'uragano, considerato il più potente dopo Katrina (che nel 2015 distrusse New Orleans), sta continuando infatti la sua impressionante corsa verso la costa, lasciando una scia di morte e distruzione. Il numero dei morti accertati è destinato ancora a salire. Nel dettaglio, 9 vittime sono state accertate nelle Antille francesi (Saint Martin e Saint-Barthelemy), 4 alle isole Vergini britanniche, 4 alle Vergini americane, tre a Porto Rico, due nel lato olandese di Saint-Martin, una a Barbuda e una ad Anguilla.