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Israele, Gantz verso l'uscita dal governo. Yemen, "arrestati dipendenti Onu"
milizie yemenite

Israele, Gantz verso l'uscita dal governo. Yemen, "arrestati dipendenti Onu"

Il conflitto tra Israele e Hamas, che da mesi insanguina il Medioriente, giunge oggi al suo 245esimo giorno. Il Ministro del gabinetto di guerra israeliano, Benny Gantz, ha annunciato che terrà una conferenza stampa nella giornata di domani, durante la quale prevede di annunciare la sua uscita dal governo. Questo sviluppo segna un momento potenzialmente significativo nel contesto politico israeliano, con implicazioni che potrebbero estendersi anche al di fuori dei confini del paese. Nel frattempo il Qatar ha lanciato un chiaro avvertimento a Hamas: accettare l'accordo proposto o affrontare la prospettiva di dover lasciare Doha. Questo ultimatum riflette le tensioni crescenti nella regione e l'importanza delle mediazioni internazionali nel tentativo di trovare una soluzione al conflitto in corso.

Secondo i media internazionali gli Houthi hanno arrestato nove dipendenti delle Nazioni Unite. Questo episodio si inserisce nel più ampio contesto di tensione e instabilità che caratterizza la regione, evidenziando come il conflitto abbia ripercussioni dirette anche sulle attività umanitarie e sui tentativi internazionali di mediazione e di assistenza.

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Guerra in Israele, sabato 8 giugno scade l'ultimatum di Gantz 

Benny Gantz, ministro del Gabinetto di guerra e leader centrista israeliano, parlerà domani sera alla scadenza del termine del suo ultimatum al premier Benyamin Netanyahu. Lo ha fatto sapere il suo partito. Con tutta probabilità - hanno sottolineato i media - Gantz annuncerà il suo ritiro dal governo. 

Guerra in Israele, il Qatar minaccia: "Hamas accetti l'accordo o via da Doa" 

Il Qatar ha minacciato di chiudere l'ufficio politico di Hamas nella capitale Doa se il gruppo non accetterà l'accordo di cessate il fuoco proposto da Stati Uniti e Israele: lo riporta la Cnn, che cita un funzionario statunitense. I funzionari statunitensi stanno esortando Qatar, Egitto e Turchia ad aumentare la pressione su Hamas, scrive l'emittente. Secondo due di loro, gli Usa hanno chiesto a diversi Paesi di minacciare di congelare i conti bancari dei membri di Hamas e di limitare la loro capacità di viaggiare liberamente nella regione. L'emittente ricorda che i funzionari statunitensi hanno pubblicamente invitato il gruppo ad accettare le precedenti proposte di cessate il fuoco, ma sottolinea che non c'è mai stata una campagna di pressione a tutto campo caratterizzata da richieste specifiche ai singoli Paesi nell'ambito degli sforzi dell'amministrazione Biden per arrivare ad un cessate il fuoco e al rilascio degli ostaggi. 

Dipendenti Onu nelle mani degli Houthi: il blitz in Yemen 

Almeno nove dipendenti yemeniti di agenzie delle Nazioni Unite sono stati arrestati dai ribelli Houthi dello Yemen in circostanze poco chiare: lo hanno reso noto oggi le autorità, come riportano i media internazionali. E' probabile che siano state arrestate anche altre persone che lavoravano per gruppi umanitari, secondo i media. Funzionari regionali hanno confermato gli arresti. Tra i detenuti ci sarebbero dipendenti dell'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani e del suo Programma alimentare mondiale. 

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