Esteri
Israele: Knesset vota a favore dell'intesa Netanyahu-Gantz
Netanyahu guiderà il governo per i primi 18 mesi, seguito da Gantz per un periodo altrettanto lungo
Il nuovo governo giurerà il 13 maggio
La Knesset ha votato a favore dell'accordo di coalizione tra Benjamin Netanyahu e Benny Gantz dopo il via libera della Corte Suprema arrivato nella tarda serata del 6 maggio. Lo riferiscono i media israeliani. E' così spianata la strada verso la nascita del nuovo governo, che dovrebbe giurare il 13 maggio, dopo più di un anno di crisi politica.
Netanyahu può assumere la guida malgrado sia incriminato per corruzione
Una volta approvato il pacchetto di leggi che permetterà l'avvio del nuovo esecutivo, è iniziata la raccolta di firme fra i deputati per chiedere al presidente Reuven Rivlin di incaricare Netanyahu di formare il governo. Almeno 61 firme devono essere consegnate entro la mezzanotte di giovedì prossimo, altrimenti Israele dovrebbe tornare alle urne per la quarta volta dall'aprile 2019. Ma ormai questa eventualità appare scongiurata e si prevede che il governo di emergenza giurerà mercoledì 13. La Corte Suprema ha stabilito che Netanyahu può assumere la guida di un nuovo governo malgrado sia incriminato per corruzione. Superato questo ostacolo, i deputati del Likud di Netanyahu, i due partiti religiosi, il partito Blu e Bianco di Gantz e i laburisti hanno approvato un pacchetto di provvedimenti che emendano la legge fondamentale d'Israele e blindano i termini del futuro accordo di governo. L'estrema destra di Yamina, finora alleata di Netanyahu, si è astenuta perché non ha ancora deciso se entrare nell'esecutivo. Al centro del pacchetto legislativo c'è il meccanismo di rotazione in virtù del quale Netanyahu guiderà il governo per i primi 18 mesi, seguito da Gantz per un periodo altrettanto lungo. L'esecutivo potrà essere poi esteso per un altro anno. Sia Gantz che Netanyahu avranno un potere di veto sulle leggi. Cade inoltre il limite massimo al numero dei ministri del governo.