Esteri
Kirghizistan, presidente e primo ministro sono scomparsi: chiuse le frontiere
Ancora problemi per il Kirghizistan, dove, dopo gli scontri che stanno continuando da giorni, il presidente, Sooronbai Jeenbekov, e il suo primo ministro, Kubatbek Boronov, risultano irreperibili. A darne notizia tramite Interfax è il vicesegretario del Consiglio di Sicurezza kirghiso Omurbek Suvanaliyev. Al momento "non si sa dove si trovino" ha dichiarato. “È stato deciso di chiudere le frontiere per motivi di sicurezza".
Le proteste sono iniziate dopo le votazioni parlamentari della scorsa settimana. Migliaia di kirghizi sono scesi in strada a protestare contro il voto che ha premiato partiti vicino al presidente filo-russo Sooronbay Jeenbekov, chiedendone le dimissioni e nuove elezioni, e liberando poi l'ex presidente Almazbek Atambayev dalla prigione. Intanto,la Commissione centrale elettorale kirghiza ha annullato i risultati delle elezioni.