Ocse attacca l'Italia per fare mangiare le ostriche ai suoi funzionari - Affaritaliani.it

Esteri

Ocse attacca l'Italia per fare mangiare le ostriche ai suoi funzionari

Giuseppe Vatinno

Laurence Boone, la capetta dell'Ocse che ce l'ha con l'Italia

Laurence Boone, mandarinona Ocse, ci dice che i problemi dell’Europa sono l’Italia e la Brexit.

La Boone è una economista che intasca vagonate di soldi chiacchierando contro chi non si adegua ai diktat della Ue. Un mestiere prestigioso, quello della sora Cecioni di Parigi.

L’Ocse è uno di quei meravigliosi enti in cui la gente va in pensione a 50 anni e con importi stellari. Sede prestigiosa naturalmente ed altrettanto naturalmente a Parigi. Ambiente raffinato, atmosfere ovattate, buona educazione gallica, tanto succo d’arancia e tanta, tantissima pienezza di sé e del proprio ruolo privilegiato. Tanto privilegiato da poter bacchettare impunemente, ma in buona compagnia, addirittura gli stati fondatori dell’Unione Europea, come l’Italia.

L’Ocse ha detto che la iniqua legge Fornero non si deve toccare perché se no gli italiani se la passerebbero poi troppo bene e questo, per i mandarini di Parigi, non è possibile.

Gli italiani devono essere prosciugati finanziariamente fino all’ultimo euro, come i greci, per sottometterli. Cosa vogliono questi eredi di quel Cesare che ci umiliò il nostro capo, Vercingetorige, sembra dire la capetta economista?

E questo pare il ragionamento che passa per le altre menti fertili dei mandarinoni transalpini.

E, intanto -ci dice l’Ocse- poiché vi siete comportati male vi tagliamo la stima sul Pil, così vi aumenta lo spread (fa pure rima) e vi danneggiamo a livello economico.

Ecco che l’Ocse dunque ha mostrato il vero volto e forse anche le sue finalità. Colpire e punire gli Stati riottosi che si sono stufati di impoverire i propri cittadini per far mangiare le ostriche ai tipi come la Boone.