Esteri

Confucio, lettere dei prigionieri cinesi nei campi di concentramento fascisti

Il libro con le ricerche sulle origini dell’immigrazione cinese in Italia di Daniele Brigadoi Cologna

Il 27 ottobre si terrà il secondo incontro, organizzato dall'Istituto Confucio di Milano, nell'ambito del ciclo organizzato in occasione del cinquantenario delle relazioni diplomatiche Italia-Cina. Negli ultimi dieci anni, Daniele Brigadoi Cologna, ricercatore e docente di lingua e cultura cinese, ha svolto delle ricerche sulle origini dell’immigrazione cinese in Italia. L’incontro si terrà sul canale YouTube dell’Istituto dalle ore 17.00 alle 18.30 e sarà un’occasione per presentare il frutto e i primi esiti di queste ricerche, pubblicati sul libro Aspettando la fine della guerra. Lettere dei prigionieri cinesi nei campi di concentramento fascisti.

A partire da estese ricerche sul campo e d’archivio in Italia e in Cina, il volume ricostruisce la vicenda storica dello sviluppo della migrazione dal Zhejiang in Europa e in Italia. Lo studio si è soffermato in particolare sulla drammatica vicenda dell’internamento di due terzi della comunità cinese d’Italia nei campi di concentramento fascisti durante la seconda guerra mondiale. A quel tempo la comunità cinese contava solo poche centinaia di persone, ma molte vivevano in Italia da anni e si erano ben inserite nella società e nell’economia italiana. Dalle famiglie nate nel dopoguerra dai reduci di questa epopea discende buona parte dei cinesi presenti nel nostro Paese oggi, quasi tutti legati ai medesimi lignaggi.

Nella scelta di scritti degli internati presentata nel volume riaffiorano testimonianze inedite di un’esperienza traumatica e disorientante, che la stessa storiografia cinese della diaspora ha in larga misura rimosso. 

Chi è Daniele Brigadoi Cologna

Daniele Brigadoi Cologna è ricercatore e docente di Lingua e cultura cinese presso l’Università degli Studi dell’Insubria, dove studia gli aspetti storici, sociali e linguistico-culturali della diaspora cinese in Italia.