Esteri

Libia, conseguenze del caos sul petrolio. Produzione ai minimi, persi 257 mln

La produzione del petrolio in Libia è destinata a crollare nei prossimi giorni al livello più basso dalla deposizione del regime di Muammar Gheddafi

Il blocco petrolifero imposto al generale Khalifa Haftar e' costato finora alla Libia 256,650 milioni di dollari. La stima e' stata pubblicata dalla compagnia nazionale Noc sulla propria pagina Facebook. Noc calcola che tra il 18 e il 23 gennaio la produzione e' crollata da 1.040.320 a 320.154 barili, per una perdita cumulata pari a 3.907.318 barili. Nonostante la crisi, Noc afferma comunque, che "il carburante resta disponibile nella maggior parte delle Regioni e la compagnia continua a trovare modi per assicurare i rifornimenti a tutti i libici". Anche le scorte vengono definite "sufficienti", sebbene nelle zone di Tripoli e Sebha si registrino "difficolta' logistiche a causa degli scontri militari in corso" e gravi vengono definiti i rischi per i camionisti. Negoziati, conclude Noc che torna anche a chiedere la fine del blocco, "sono in corso per trovare una soluzione". 

LIBIA: NOC, 'PRODUZIONE PETROLIO A LIVELLO PIU' BASSO DA CADUTA GHEDDAFI'

La produzione del petrolio in Libia è destinata a crollare nei prossimi giorni al livello più basso dalla deposizione del regime di Muammar Gheddafi nel 2011. Lo ha dichiarato Mustafa Sanalla, presidente della Noc, la compagnia petrolifera libica, nel corso di una intervista al Financial Times. ''La produzione di petrolio in Libia è passata da 1,3 milioni di barili al giorno ad appena 400mila ed è destinata a raggiungere i 72mila barili al giorno nei prossimi giorni'', ha aggiunto Sanalla. ''Nei prossimi giorni raggiungerà i livelli peggiori dalla caduta di Gheddafi nel 2011'', ha aggiunto. E questo, ha spiegato Sanalla, ''per la chiusura dei porti destinati alla esportazione di greggio che ha interrotto la produzione petrolifera e interrotto la fornitura di elettricità a gran parte della Libia''.