Libia, migliaia di morti per una tempesta. Crollate due dighe: una catastrofe - Affaritaliani.it

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Libia, migliaia di morti per una tempesta. Crollate due dighe: una catastrofe

di Redazione Esteri

Le vittime accertate sono oltre duemila ma il numero è destinato a salire vertiginosamente: devastato il nord-est del Paese

Libia, una tempesta devastante, bersagliata la città di Derna. L'appello: "Servono aiuti urgenti"

Dopo il terremoto in Marocco che ha provocato migliaia di morti è arrivata anche la tempesta Daniel in Libia a devastare il territorio nord africano. Il ciclone che da ieri sta attraversando il Paese, ha provocato finora almeno 2.080 morti e il numero di dispersi potrebbe essere superiore a 5000, a causa delle piogge torrenziali che hanno spazzato via intere aree residenziali, ha riferito il governo "parallelo" dell'est, che controlla la Cirenaica. Ali al-Gatrani, vice primo ministro di quest'ultimo esecutivo, ha chiesto alla comunità internazionale di intervenire "con urgenza" nella città di Derna, la più colpita, bloccata via terra, priva di elettricità e comunicazioni e dichiarata "zona disastrata".

Forti piogge hanno colpito anche le città di Misurata, Al Bayda e Marj con temporali e venti fino a 180 chilometri orari. Il disastro provocato dal ciclone "Daniel", tecnicamente un Tlc (Tropical-like-cyclon), viene da lontano: da Grecia, Bulgaria e Turchia – dove ha imperversato la scorsa settimana, con piogge torrenziali, inondazioni e allagamenti –, Daniel si è spostato verso il Mediterraneo e ha toccato le coste del Nord-Africa.

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