Esteri
Macedonia del Nord, proteste a Kocani dopo la strage in una discoteca
Preso d'assalto il bar dello stesso proprietario della discoteca in cui è scoppiato l'incendio Club Pulse, che operava senza licenza

Macedonia del nord, assaltato bar titolare discoteca: si dimette sindaco Kocani
Prima hanno firmato il libro delle condoglianze, in ricordo delle 59 persone morte nell'incendio scoppiato nella discoteca Club Pulse a Kocani nella Macedonia del Nord. Poi hanno preso d'assalto il bar dello stesso proprietario del Club Pulse, che operava senza licenza.
E' quanto si vede nei video condivisi sui social e quanto riportato da fonti locali, mentre centinaia di persone si sono radunate a Kocani per piangere il maggior numero di vittime registrato nel Paese dal 1993.
❗️🇲🇰 - On March 16, 2025, a fire broke out at 3:00 a.m. in the Pulse nightclub in Kocani, North Macedonia, killing 51 people and injuring over 100.
— 🔥🗞The Informant (@theinformant_x) March 16, 2025
The blaze, sparked by pyrotechnic devices during a concert, spread rapidly after sparks ignited the ceiling, as shown in a… pic.twitter.com/Ui6aHtnU1n
Oggi in Macedonia del Nord le bandiere sono state abbassate a mezz'asta ed è stata aperta un'indagine penale che prevede di interrogare 20 persone, tra cui un ex ministro. Il ministro degli Interni Pance Toskovski ha annunciato ''arresti imminenti'' e il sindaco di Kocani Ljupco Papazov ha rassegnato le sue dimissioni.
"Erano i nostri bambini. Ne conoscevo la maggior parte. Conoscevo le loro famiglie e alcuni erano amici di famiglia. Lo choc e il dolore che provo dureranno tutta la vita", ha scritto sui social media.