Esteri
Guerra in Medio Oriente, l'ambasciata israeliana: "Il 7 ottobre massacro genocida, abbiamo diritto alla difesa"
"Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa"
L'ambasciata israeliana: "Il 7 ottobre massacro genocida, abbiamo diritto alla difesa"
"Il 7 ottobre 2023 c'è stato un massacro genocida di cittadini israeliani e da allora Israele ha esercitato il proprio diritto di autodifesa contro i tentativi provenienti da sette diversi fronti di uccidere i suoi cittadini. Qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico". Lo dice su X l'Ambasciata Israeliana presso la Santa Sede.
Media, ucciso a Beirut il responsabile dei media di Hezbollah
Un attacco israeliano su un edificio nel centro di Beirut ha ucciso il responsabile delle relazioni con i media di Hezbollah, Mohammed Afif, secondo quanto riferito da due fonti della sicurezza libanese, riporta il Times of Israel. L'attacco è stato effettuato nel quartiere Ras al-Naba'a, nella parte centrale della capitale libanese, e non nella roccaforte di Hezbollah, nella periferia meridionale. Le Idf non avevano diramato alcun avviso di evacuazione prima dell'attacco.
Afif è rimasto ucciso nel primo raid israeliano nel centro della capitale libanese da oltre un mese, sottolineano i media internazionali. L'uomo si trovava nella sede di Beirut del partito siriano Baath, e non in una struttura di Hezbollah, sottolinea Times of Israel. Afif era diventato particolarmente visibile dopo l'escalation militare di Israele e, in particolare, dopo l'assassinio del leader di Hezbollah Hassan Nasrallah il 27 settembre in un altro raid mirato nel sud di Beirut. Il mese scorso, ricorda ancora il Times of Israle, Afif fu costretto a interrompere una conferenza stampa a Dahiyeh dopo che l'Idf aveva dato ordine di evacuare l'area prima di un raid aereo. Un video di quell'occasione lo mostra mentre conclude il suo discorso in fretta e furia prima di lasciare il palco. Mentre se ne va, lo si sente dire: "I bombardamenti non ci spaventano, né le minacce. La nostra volontà è ferma e la nostra determinazione è forte". Israele non ha al momento confermato l'uccisione di Afif.