Esteri

Meloni cambia l'ambasciatore in Cina. Si avvicina l'ora X sulla Via della Seta

di Lorenzo Lamperti

Massimo Ambrosetti, esperto di cybersecurity e studioso del ruolo globale cinese, è stato scelto a sorpresa come nuovo rappresentate diplomatico a Pechino

Non solo. al di là del piano globale, a livello bilaterale saranno mesi movimentati. In un senso o nell'altro. La premier Meloni potrebbe infatti recarsi nei prossimi mesi in visita a Pechino. L'invito era arrivato da parte di Xi lo scorso novembre durante il bilaterale a margine del G20 di Bali. Meloni aveva accettato l'invito, ma ancora non è stata fissata la visita. Secondo alcune voci, potrebbe avvenire in seguito a quella programmata negli Stati Uniti e che avverrà prima dell'estate. Anche se prima di allora potrebbe invece arrivare a Taiwan una delegazione parlamentare targata Fratelli d'Italia. 

Al centro del possibile e probabile summit Meloni-Xi ci sarà il tema della partecipazione italiana alla Belt and Road Initiative, comunemente chiamata Nuova Via della Seta in Italia. Frutto della firma del memorandum of understanding apposta dal governo Conte I nel marzo del 2019 durante la visita di Stato di Xi a Roma. L'accordo ha una validità di cinque anni e si rinnova automaticamente qualora una delle due parti non decida di uscirne.

Tutt'altro che scontato che il rinnovo avverrà. In realtà il rinnovo è tacito, dunque il governo Meloni dovrebbe comunicare la decisione di non rinnovarlo. Una mossa che potrebbe creare tensioni. In passato, soprattutto durante la campagna elettorale, Meloni e i suoi alleati hanno più volte detto che si sarebbero mossi per una revisione dell'accordo, definito un errore. Di recente, la sensazione è che la posizione del governo sia meno netta e che sia ancora possibile una permanenza all'interno dell'iniziativa cinese.