Esteri
Il governo Merkel perde consensi. Berlino dura con Atene, ecco perché
Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)
Perché Angela Merkel ha deciso di volare a Parigi da Hollande per convincere il presidente francese a mantenere una linea dura sulla Grecia (almeno così è stato interpretato il viaggio della Cancelliera tedesca)? E perché Sigmar Gabriel, leader dei socialdemocratici tedeschi e di solito 'colomba' di Berlino, ha ipotizzato l'uscita di Atene dall'euro? L'intransigenza della Grande Coalizione Cdu-Spd che governa Berlino va letta come un segno di nervosismo e debolezza della Merkel e dei suoi alleati di Centrosinistra. E alla base della debolezza dei partiti istituzionali tedeschi c'è una pericolosa erosione del consenso sia dei cristiano-democratici sia dei social-democratici. L'ultimo sondaggio politico-elettorale realizzato dall'istituto Emnid il 4 luglio mostra una flessione della Cdu della Cancelliera (insieme alla Csu bavarese) dal 41,5% delle elezioni federali del 22 settembre 2013 al 40%. Un calo di un punto e mezzo che suona come un campanello d'allarme per la 'ragazza venuta dall'Est'.
Allo stesso tempo, l'Spd del vice-Cancelliere Gabriel è scesa dal 25,7% di due anni al minimo storico del 24%. A beneficiare del calo di consensi di Cdu e Spd non sono però i Liberali, storici alleati della Merkel e rimasti fuori dal Bundestag nel 2013, ancorati al 4%. A destra sale invece il movimento anti-sistema Afd che per la prima volta arriva al 5% (ovvero lo sbarramento richiesto dalla legge per entrare nel Parlamento federale di Berlino). L'Afd ha una posizione durissima verso i paesi del Sud-Europa, critica la Cdu in quanto 'troppo morbida' e vorrebbe di fatto una moneta a due velocità: una per i paesi ricchi e una per i paesi poveri dell'Ue. A sinistra, invece, l'Spd perde voti sia verso i Verdi, che salgono dall'8,4% del 2013 all'11%, sia rispetto alla sinistra radicale della Linke (che comprende gli ex comunisti della Ddr), che passa dall'8,6% al 10%. La sinistra tedesca è molto critica verso questo modello di Europa e verso le scelte della Grande Coalizione, anche se non ha posizioni simili a quelle di Tsipras e di Podemos. E' evidente che la flessione nei sondaggi della Cdu e dell'Spd spinge il governo federale tedesco, quindi sia il duo Merkel-Schäuble sia Gabriel, ad irrigidire la sua posizione nei confronti di Atene, proprio per non dare altro spazio alle opposizioni di destra e di sinistra.