Esteri

Minneapolis, arrestato un poliziotto: coinvolto nel caso di George Floyd

di Daniele Rosa

Un video ‘inchioda' i poliziotti violenti

++ Minneapolis: arrestato agente coinvolto in caso Floyd ++

Derek Chauvin, il poliziotto di Minneapolis coinvolto nella morte dell'afroamericano George Floyd, e' stato arrestato. Lo riporta l'agenzia Bloomberg. Chauvin e' l'agente che, premendo sul collo di Floyd, lo ha soffocato.

Minneapolis, rilasciati giornalista e troupe della CNN dopo l'arresto

Il corrispondente della ​CNN Omar Jimenez e la sua troupe sono stati rilasciati dalla polizia, che li aveva arrestati circa un'ora prima.    Jimenez, insieme con il produttore Bill Kirkos e il fotoreporter Leonel Mendez, è stato arrestato intyorno alle 6 del mattino, mentre era in diretta sulla CNN per il collegamento sulle proteste a Minneapolis. 

Usa: polizia ferma troupe Cnn in diretta a Minneapolis

La polizia ha fermato la troupe della Cnn che stava coprendo i disordini a Minneapolis, scoppiati nell’ambito delle proteste per l’uccisione dell’afroamericano George Floyd. E' la stessa Cnn, sul suo sito internet, a riportare la notizia, riferendo che il giornalista Omar Jimenez è stato preso in custodia dagli agenti, mentre stava facendo una diretta sul luogo delle manifestazioni, nonostante si fosse identificato come reporter. Tutta la troupe, compresi il producer e il cameraman, sono stati ammanettati. 

Usa: governatore Minnesota si scusa per arresto della troupe CNN

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha parlato con il presidente della CNN Jeff Zucker, dopo l'arresto della squadra della CNN a Minneapolis. Walz ha detto che "si scusa profondamente" per quello che è successo e che sta lavorando per far liberare immediatamente la troupe della CNN.    Walz ha definito "inaccettabili" gli arresti e ha detto che la squadra della CNN aveva chiaramente il diritto di essere lì. Il governatore ha anche sottolineato che vuole che i media siano in Minnesota per coprire le proteste. 

Minneapolis a ferro e fuoco per afroamericano morto nelle mani della polizia

Minneapolis messa a 'ferro e fuoco’ da due giorni per le proteste di molti manifestanti scesi in piazza a chiedere giustizia per la morte di George Floyd, un afroamericano morto lunedì scorso dopo essere stato arrestato dalla polizia.I fatti accaduti sono mostrati in un video, diventato virale sui sociali in cui si vede un poliziotto bianco, Derek Chauvin, che mette le ginocchia sul collo di un detenuto di colore steso a terra per ben sette minuti. George Floyd, l’uomo a terra era sposato e disarmato e più volte ,nel video, urla che non riesce a respirare fino a perdere conoscenza’ Mi fa male tutto agente, acqua o qualcosa per favore-implora l’uomo all’agente prima di morire-per favore, per favore non posso respirare agente, non posso respirare’.

La Polizia di Minneapolis ha comunicato che l’uomo, una guardia privata di 46 anni, padre di due bambine,  è morto per un ‘problema medico’ e che i poliziotti erano stati chiamati per un furto. I quattro agenti sono stati tutti sospesi. 'Essere di colore non deve essere negli Stati Uniti una sentenza di morte’ ha detto il sindaco di Minneapolis, Jacob Frey. 

Nella seconda giornata di proteste c’è stato anche un morto. La polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e proiettili di gomma per disperdere i manifestanti.

‘Questo è stato chiaramente un assassinio-ha detto Tara Brown, la nipote di Floyd-chiediamo arresti, accusati e condannati’.

L'FBI ha aperto due inchieste e ha promesso giustizia. Ma le proteste non sono certo finite.