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"Prigozhin? Non lo ha ucciso Putin". Mosca nega ogni responsabilità

di Redazione Esteri

Il ritorno rischioso in Russia, l’errore di viaggiare con i fedelissimi e il tentativo di stravolgere le gerarchie nel gruppo. La nuova pista che scagiona Putin

Subito dopo lo schianto dell’aereo, fonti vicine a Wagner - prosegue Il Corriere - hanno sostenuto che ad abbatterlo era stata la contraerea russa. L’intelligence Usa finora avrebbe escluso la teoria di un missile usato per colpire l’aereo. L’ipotesi più accreditata sarebbe quella di una bomba a bordo, se non addirittura il sabotaggio del velivolo prima della sua partenza. Ma secondo l’ex ufficiale dell’intelligence britannica, Christoher Steeele, è possibile che l’ordigno sarebbe stato messo in una casa di vino, in una sorta di fine ironica per l’ex chef che si occupava dei pasti di Putin. C’è anche l’ipotesi che qualcuno possa aver tradito Prigozhin per ribaltare le gerarchie all'interno della Wagner.

Cremlino: "Una menzogna che Putin abbia ordinato di uccidere Prigozhin"

E' una "assoluta menzogna" che il presidente Vladimir Putin abbia ordinato l'uccisione di Yevgeny Prigozhin. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. 

Kiev: "In Crimea la vittoria è dietro l'angolo"

"L'importanza dell'operazione speciale" condotta ieri in Crimea "è prima di tutto di ricordare alla gente, gente che non si trova nemmeno sul territorio dell'Ucraina continentale ma in Crimea, che la vittoria è dietro l'angolo. E che anche la loro liberazione non è lontana": così il capo dell'intelligence militare ucraina, Kyryl Budanov, al canale United News. "Nessuno lascerà lì" i residenti della Crimea, ha aggiunto. "E quando ci saranno, diciamo, alcuni attacchi sul territorio della Crimea, non finirà lì: ci sarà un'operazione di terra, ci sarà il ritorno dei nostri territori. Presto tutti aspetteranno di tornare a casa".