Esteri
Pelosi benedice Meloni l'atlantista ma sui diritti Lgbt frena: "Ha problemi"
L’ex Speaker della Camera degli Stati Uniti al Lido: "Meloni? A Washington ci è piaciuta". Poi la sua previsione sul 2024: "Biden riuscirà a vincere"
Ma Nancy Pelosi ha parlato anche della presidente del Consiglio italiana, Giorgia Meloni. "Quando è venuta a Washington, ci ha fatto un’impressione molto positiva". Hanno trovato una vicinanza di vedute "sull’invasione russa, sui rapporti con la Cina, la collaborazione con l’Ue, necessaria per l’Italia. I nostri Paesi sono grandi amici», sorride. Pelosi è una democratica a cui piace ripetere di essere una democratica, e sa che ci incuriosisce il fatto che si trovi così d’accordo con la leader di uno schieramento opposto: "Non abbiamo parlato di politica interna, so che alcuni aspetti sono problematici dal punto di vista del rispetto della comunità Lgbtq+. Per noi è un valore, una questione etica", spiega.
È impossibile non chiederle del summit dei Brics appena concluso: il Brasile ha proposto una moneta che ribalterebbe il dominio del dollaro. Lei: "Non a caso si sono incontrati a Johannesburg, con tutto il rispetto per questi Paesi. Non mi pare che abbiano un’idea chiara su dove vogliano andare». E del suo viaggio a Taiwan proprio nel giorno in cui per la prima volta Biden approva aiuti militari diretti al governo di Tapei. «La mia visita non ha prodotto nessun cambiamento. La politica rimane mantenere lo status quo e non cambiarlo in maniera violenta da entrambe le parti".
E sullo sciopero di Hollywood: “Sono duecento giorni, durerà ancora un po’. La tecnologia è un’arma a doppio taglio, ma si devono sedere a un tavolo per trovare una soluzione. Comunque io sto con i lavoratori, sono una democratica”.