Esteri

Nashville, un countdown registrato ha annunciato l’esplosione

di Daniele Rosa

I primi racconti dei testimoni sopravvissuti all’attentato

Molti  americani non lo dicono apertamente ma sicuramente pensano che il clima divisivo accentuato nel Paese dalle dichiarazioni  di fuoco del presidente uscente possano aver scaldato gli animi di qualche pazzo e favorito l'attentato a Nashville. Per il momento le dichiarazioni ufficiali sono caute ma indicano che il fatto è sicuramente intenzionale. Le autorità hanno messo 300.000 dollari per chi darà informazioni utili a prendere l'attentatore o gli attentatori.

"Crediamo che sia stato un atto intenzionale", ha detto il portavoce della polizia Don Aaron secondo cui "sono stati arrecati danni significativi alle infrastrutture della 2nd Avenue North e sono state ferite tre persone". Ora però alcuni testimoni hanno cominciato a rendere il quadro dell’attentato più preciso.

Fra questi testimoni Betsy Williams ha sostenuto di essere stata svegliata poco dopo le 4:30 da quello che sembrava uno sparo di un'arma automatica. Dopo aver chiamato i servizi di emergenza e la polizia, che ha isolato la Second Avenue nel centro di Nashville, la Williams ha ricordato di aver sentito un "messaggio computerizzato" da un camper parcheggiato.

Una voce femminile continuava a ripetere: "Vattene ora, questo veicolo esploderà fra 15 minuti". La testimone ha dichiarato alla Cnn che il messaggio registrato era un vero e proprio "countdown". Questo conto alla rovescia ha indotto la Williams e la sua famiglia a dare immediatamente ascolto all'avvertimento e iniziare a scendere le scale dal loro appartamento al terzo piano. "Quando abbiamo capito il pericolo abbiamo detto: "Oh accidenti, dobbiamo uscire da qui".

In pigiama, la famiglia, con il gatto in braccio, ha preso la macchina e si è diretta verso il fiume Cumberland e al Nissan Stadium. Da lì, poteva avere una visione chiara dell’area e vedere se davvero ci sarebbe stata un’esplosione.

Ma dopo essere rimasti lì per un po’, senza che fosse successo niente, gli Williams hanno deciso di tornare a casa pensando che fosse tutto uno scherzo. Ma mentre si stavano avvicinando alla Second Avenue, prima dell’area delimitata dalla polizia, hanno visto e sentito l'esplosione di fronte a loro. "Non ho mai visto niente di simile, ha scosso tutto", ha detto la donna.

Un altro testimone ha descritto l'esplosione come "la fine dei tempi". Buck McCoy ha detto che le finestre della sua residenza nel centro di Nashville, proprio di fronte all'esplosione, sono esplose e l'acqua ha iniziato a uscire dal soffitto. "Devo proprio avere un angelo custode per essere sopravvissuto, è stato davvero orrendo", ha dichiarato alla Cnn.

McCoy ha confermato di essere stato svegliato da quelli che pensava fossero colpi di pistola, circa 10 minuti prima dell'esplosione. Si è alzato, ha guardato fuori dalla finestra, ma è tornato a letto dato che non aveva visto nulla. McCoy dice di ritenersi fortunato per aver avuto solo graffi sul viso, sulle mani e sui piedi. "Era come in un film-ha dichiarato l’uomo-sembrava davvero la fine del mondo. Quando ho guardato fuori, dopo il botto, gli alberi erano caduti dappertutto e vetri rotti coprivano la strada. C’erano fiamme in tutta la strada e tre macchine completamente distrutte". La polizia ha mostrato un video impressionante ripreso dall’alto dell’esplosione di Nashville delle 2,27. E le indagini continuano.