Esteri
Navalny, portavoce: "Niente indagini? Chiaro chi è stato"

Il Cremlino: "Le accuse a Putin non vanno prese sul serio"
"Il fatto che sul crimine non sarebbe stata aperta una vera indagine e che il colpevole non sarebbe stato trovato era evidente. D'altronde sappiamo tutti chi e'. Ma da come ne parla Peskov mi fa indiavolare", è quanto afferma Kira Yarmysh, portavoce di Navalny, su Twitter.
Le accuse per le quali il presidente russo Vladimir Putin sia in qualche modo coinvolte nel sospetto avvelenamento dell'attivista russo Aleksei Navalny "non possono essere prese sul serio", ha replicato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. Rispondendo ad una domanda dei giornalisti sulla dichiarazione dei medici tedeschi dell'ospedale berlinese della Charité, secondo i quali Navalny è stato avvelenato, e relative al fatto che i sostenitori del dissidente ritengono Putin personalmente responsabile di quanto avvenuto, Peskov ha rispsto che "non c'è nessun modo in cui questo tipo di accuse possa essere vero. Non abbiamo nessuna intenzione di prenderle sul serio.