Esteri
Ondata di caldo eccezionale negli Stati Uniti occidentali. Temperature record
Allarme calore per 50 milioni di persone. 45 gradi a Las Vegas, 44 a Tucson
Che sia colpa del cambiamento climatico o meno, un’ondata di caldo del genere a metà giugno negli Stati Uniti occidentali non si era mai vista. L’aria calda ha iniziato a pompare da domenica 13 giugno e non si è più fermata. Anzi, le previsioni dicono che durerà almeno per altri cinque o sei giorni. California, Nevada, Arizona, Colorado e Utah potrebbero ancora vedere per diversi giorni temperature estreme; il picco dell'ondata di calore, che coinvolgerà anche Montana e Wyoming è attesa tra giovedì e venerdì, quando saranno a rischio numerosi record giornalieri, molti record mensili e probabilmente anche alcuni record di tutti i tempi. Circa 50 milioni di persone sono in stato di allerta per il caldo.
Las Vegas ha raggiunto i 45,6°C, Phoenix potrebbe toccare i 46°C. Il record mondiale della temperatura più alta mai registrata, i 54°C della Death Valley toccati nel 2020, potrebbero essere superati. Per ora a Zabrinskie Point siamo ‘appena’ a 51°. Sono stati raggiunti fino ad ora i 49,4°C a Needles in Calfiornia, 48°C a Ocotillo, 45°C a Safford Arizona, 44°C a Tucson (Arizona), Record del 1987 battuto a Helena (Montana) con 40°C, a Billings (1959) con 39,5°C. Record di tutti i tempi a Salt Lake City con 41,7°C che ha eguagliato il luglio 1960 e il luglio 2002.
L'ondata di caldo è dovuta ad un forte anticiclone che viene alimentato da una massa d'aria molto calda dal deserto. Queste masse d'aria sono caratterizzate da una densità piuttosto bassa, sono stabili e anche molto secche; hanno il potenziale per essere notevolmente riscaldate per subsidenza.