Esteri
Orban: “L’Occidente sta tentando il suicido. La Nato resti fuori dalla guerra”
Ungheria: Orban, sicurezza energetica e' nostra linea rossa
"L'Ungheria non porra' il veto a sanzioni" alla Russia "nell'interesse dell'unita' europea fino a quando non sara' oltrepassata la linea rossa, ovvero non sara' in pericolo la sicurezza energetica del Paese". Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel suo discorso inaugurale in Parlamento dopo la sua rielezione a capo del governo, secondo quanto riporta Infostart.
"L'Europa oggi non ha mezzi per affrontare la guerra nel suo vicinato. In assenza di cio', i leader del continente sono convinti che le sanzioni possono mettere in ginocchio la Russia", ha proseguito il premier magiaro, "abbiamo portato il Paese nella Nato nel 1999, ritenendolo il punto fermo da cui poter costruire la strategia di sicurezza dell'Ungheria", ha aggiunto Orban, "tuttavia la Nato non puo' e non deve partecipare alla guerra". "Dobbiamo stare fuori da questa guerra, dobbiamo proteggere la pace e la sicurezza dell'Ungheria", ha proseguito il primo ministro ungherese, "l'Ungheria sostiene l'Ucraina con aiuti umanitari, tralasciando che gli ungheresi della Transcarpazia hanno subito abusi in passato e che il presidente e il governo ucraini sono intervenuti apertamente nella campagna elettorale ungherese e hanno sostenuto l'opposizione". Nonostante cio'", ha concluso, "gli ucraini possono contare sull'Ungheria".
Ungheria: Orban, l'Occidente sta tentando il suicidio
L'Occidente sta "tentando il suicidio". Lo ha dichiarato il primo ministro ungherese, Viktor Orban, nel suo discorso inaugurale in Parlamento dopo la sua rielezione a capo del governo, secondo quanto riporta Infostart. Orban ha citato "il vasto programma di scambio della popolazione occidentale, che cerca di sostituire i bambini cristiani non ancora nati con migranti; la follia di genere, che vede nell'uomo il creatore della propria identita' sessuale; un programma di un'Europa liberale che trascende gli stati-nazione e il cristianesimo e non fa nulla per sostituire queste forze di conservazione". "Siamo afflitti contemporaneamente dai problemi economici, dalla guerra, dalla debolezza intellettuale dell'Europa e dall'errore politico di Bruxelles", ha concluso il premier ungherese, "e' un compito difficile stabilire la direzione e mantenerla, ma possiamo riuscirci".
Ucraina: Di Maio, veto Ungheria? Basta con regola unanimita'
"Dobbiamo superare la regola dell'unanimita' che oggi permette ad un solo Paese di bloccare qualsiasi decisione sulla quale tutti gli altri sono d'accordo". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine del Consiglio Affari esteri a Bruxelles che prevede in agenda anche la discussione del sesto pacchetto di sanzioni alla Russia sul quale l'Ungheria ha minacciato il veto. "In questo momento e' una regola che sta fermando, col veto di un solo Paese, il sesto pacchetto di sanzioni" a Mosca.